Dopo lo sbarco i forestali scoprono una bomba a mano

VERNOLE - Non bastasse la quantità di droga sequestrata, qualcosa come 540 chilogrammi di marijuana, c'era anche una bomba a mano tra quanto scovato nel corso di una vasta operazione condotta ieri mattina, all'alba, nel parco naturale delle Cesine, in territorio comunale di Vernole. Ed è un ritrovamento che desta una certa inquietudine, perché riporta alla luce un lugubre passato costellato di vere e proprie battaglie all'alba tra motovedette e trafficanti di armi, droga, uomini, a ridosso delle acque territoriali italiane e albanesi.

A trovarla, all'interno di un giubbotto, gli agenti della forestale del posto fisso dell'ufficio per la biodiversità di Martina Franca, i quali hanno contribuito ad una più vasta operazione della guardia di finanza di Lecce di ricerca e di rinvenimento della droga, poi posta sotto sequestro dalle "fiamme gialle". La droga era stata in fretta abbandonata dai trafficanti, probabilmente albanesi, fuggiti prima dell'intervento dei militari. Ed i forestali, durante la perlustrazione all'interno della riserva naturale, hanno rinvenuto vestiti abbandonati, appartenenti ai fuggitivi, e, nel giubbotto, persino quella bomba a mano.

Nel corso dell'operazione a contrasto del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, i finanzieri hanno sequestrato anche un gommone di 6 metri, con due motori fuoribordo da 200 cavalli ciascuno. La tempestività dell'intervento del dispositivo terrestre, aereo e navale del corpo ha indotto i trafficanti ad abbandonare in tutta fretta l'ingente quantitativo di droga ed il natante utilizzato per lo sbarco, dandosi ad una fuga precipitosa. Sono al momento in corso le ricerche finalizzate a rintracciare i responsabili.