Droga-shop a conduzione famigliare, donna ai domiciliari e 8mila euro di multa
Rosa Pizzino, originaria di Otranto, 51enne, fu arrestata nel 2006. All'epoca, nell'operazione, furono coinvolti anche marito e figlio. Ora deve scontare la pena definitiva, dopo una sentenza dei giudici della Corte di cassazione
LECCE – Un anno e undici mesi: tanto dovrà scontare una donna, arrestata questa mattina dagli agenti della squadra mobile di Lecce, in esecuzione di un’ordinanza del tribunale. Rosa Pizzino, originaria di Otranto, 51enne, dovrà pagare anche una multa di 8mila euro. Risponde, infatti, di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
I fatti per i quali è stata condannata, risalgono al lontano 2006. Nel corso di mirate indagini, si scoprì l’esistenza di una sorta di “droga-shop” allestito in un appartamento della periferia di Lecce, in via Vecchia San Pietro in Lama. In particolare, si sarebbe fatto smercio al dettaglio di cocaina.
La particolarità della vicenda risiede nel fatto che, secondo gli investigatori, si sarebbe trattata di una vera e propria attività a conduzione familiare. Al termine dell’inchiesta, infatti, all’epoca dei fatti, rimasero coinvolti anche il marito e il figlio maggiorenne di Rosa Pizzino. Nell’anno dell’arresto la donna scontò solo sedici giorni di carcerazione, ma una sentenza dei giudici di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso da lei presentato, sancendo in questo modo la pena definitiva. La donna si trova ai domiciliari.
