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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

E' scomparso Aymone, indiscusso principe del Foro

Nonostante la malattia fino a due anni fa aveva continuato a discutere cause in tribunale. Era chiamato anche il Maestro. E' morto a 89 anni. E' stato vicepresidente nazionale dell'Ordine forense

LECCE - Sembrava dovesse essere immortale, con la sua tempra ed una brillantezza di spirito che il tempo non aveva scalfito, ma alla fine se ne è andato. Il principe del Foro la scorsa notte ha esalato l'ultimo respiro. Ci ha lasciato l'avvocato Vittorio Aymone, una delle figure più illustri del Foro italiano. Aveva compiuto 89 anni lo scorso 15 dicembre, era sofferente da tempo; ed erano ormai evidenti i segni del suo malessere, contro il quale ha lottato fino alla fine. Per quanto possibile, ha sempre cercato di intervenire nelle manifestazioni istituzionali, non ultima la cerimonia d'intitolazione di un'aula della Corte d'Appello a Cesare Mallia.

Con quel filo di voce, non si era risparmiato nell'elargire encomi e perle di saggezza come solo lui sapeva fare, riuscendo come sempre ad incantare i suoi uditori. Come per anni ha incantato gli operatori di giustizia all'interno delle aule dei tribunali nella sua lunghissima ed onorata carriera, costellata di successi, che l'hanno reso noto in tutta Italia. Il suo nome era sinonimo di grandezza, cultura, che instillava una forma di enorme rispetto in chi lo pronunciava. Era chiamato anche il Maestro, don Vittorio; uno che ha formato intere generazioni spiegando il diritto e riuscendo a districarsi nelle sue innumerevoli maglie con una facilità straordinaria. La sua bravura e la sua fama l'hanno portato a Roma, a ricoprire la prestigiosa carica di vicepresidente del Consiglio nazionale forense. E per oltre un ventennio è stato presidente dell'Ordine degli avvocati di Lecce.

Nonostante la malattia, non riusciva a stare lontano dal tribunale, che era la sua seconda casa, nel quale riceveva molteplici onori da parte di chiunque incrociasse il suo cammino. Fino a due anni fa, si presentava ancora davanti ai giudici per discutere le cause, incurante della sua sofferenza fisica. Quella toga, Aymone, l'aveva cucita addosso. Per lui non era un lavoro, era una missione. Era tutto. Oggi si sentono tutti un po' orfani a Palazzo di Giustizia: l'attività giudiziaria prosegue, ma i volti degli avvocati tradiscono un'evidente tristezza e malinconia. Dalle prime ore di questa mattina nella sua casa di via Palmieri c'è un viavai di persone che si sono recate per rivolgergli l'ultimo saluto. E domani lo saluterà l'intera città di Lecce, in occasione della cerimonia funebre che si svolgerà alle 16 al Duomo.

Innumerevoli messaggi di cordoglio: Lecce ricorda il Maestro

"La morte dell'avvocato Vittorio Aymone - commenta il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano -, è una grave perdita non soltanto per il Foro leccese, del quale per oltre cinquant'anni egli è stato il punto di riferimento più autorevole e prestigioso. E' una grave perdita per Lecce e per il Salento: don Vittorio è stato il simbolo di una professione praticata con straordinaria competenza, con stile e con onestà. Solo il costante ricordo del suo esempio potrà riempire le aule del palazzo di giustizia di Lecce, che senza di lui saranno più vuote".

La senatrice Adriana Poli Bortone si unisce al cordoglio e così commenta: "Con la scomparsa dell'avvocato Vittorio Aymone l'intero Salento perde una delle figure più rappresentative del diritto e della cultura di tutti i tempi. Principe del Foro, illustre penalista, è stato impegnato in prima linea nei processi per i fatti più gravi che hanno segnato la vita nel mezzogiorno nella seconda metà del ‘900. Riecheggiano ancora oggi in molte aule giudiziarie i suoi arditi eloqui sostenuti con eleganza stilistica e ispirati da profonda cultura umanistica".

"Vittorio Aymone - prosegue la senatrice - attraverso l'energia morale, il carisma, la lucidità del pensiero ha saputo trasmettere ai suoi tanti allievi il frutto di un'esperienza costruita con i sacrifici, i travagli dell'animo, le notti insonni alla vigilia di vibranti arringhe rimaste memorabili. Ricordo con commozione la sua lezione magistrale che qualche anno addietro pronunciò nell'aula consiliare di Lecce in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria alla sua persona; una lezione che andò ben oltre il presente, avendo come presupposto una idea di ragione temperata dall'umanesimo in favore della libertà e della dignità dell'uomo. Alla famiglia il mio più sincero cordoglio".

Anche il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, si unisce al dolore per la morte dell'avvocato. "Con la scomparsa di una figura come l'avvocato Vittorio Aymone perde un punto di riferimento non solo l'universo forense, ma tutto il Salento e quanti hanno apprezzato le doti eccelse di oratore e fine intellettuale di questo professionista che alla sua terra ha dato tutto, passione e intelligenza. Il territorio e la Provincia di Lecce - aggiunge - piangono oggi un uomo di carisma, di cultura magistrale, per generazioni intere di professionisti esempio di dedizione al lavoro, alla cultura giuridica, ma anche Maestro di moralità indiscussa. Alla famiglia dell'insigne penalista salentino, già VicePresidente nazionale dell'Ordine degli avvocati, giungano i sentimenti reali e tangibili di cordoglio dei salentini e dell'amministrazione provinciale di Lecce".

"Con la scomparsa dell'avvocato Vittorio Aymone il Salento perde un gentiluomo, uno stimato professionista, un fine oratore ed un maestro del Foro che aveva messo la sua esperienza e la sua grande cultura giuridica al servizio di intere generazioni di giovani avvocati", dice il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Rocco Palese. "Alla famiglia dell'avvocat Aymone giungano i nostri più affettuosi sentimenti di profondo cordoglio".

Un pensiero anche dall'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Dario Stefàno: "Con la scomparsa dell'avvocato Vittorio Aymone, indiscusso Principe del Foro, viene a mancare una delle figure più nobili del panorama forense salentino, pugliese e nazionale, ma anche del mondo culturale di tutti tempi. Maestro di una scuola che sul suo esempio ha saputo contraddistinguersi per grande dedizione, competenza e correttezza e da cui ha preso corpo una esperienza accademica che si sta affermando sempre più in ambito nazionale. Esprimo il mio più sentito sentimento di cordoglio alla famiglia".

Anche Loredana Capone, vicepresidente della Regione, rimarca il fatto che "con la scomparsa di Don Vittorio viene meno un grande maestro del Foro leccese. Un maestro nel quale, al rigore delle doti professionali, si aggiunge il vigore delle doti umane che donano autorevolezza e carisma all'Avvocato e al Personaggio pubblico Vittorio Aymone. Non c'è solo il dispiacere per la scomparsa di un grande Collega. Il dolore e il rammarico nutrono questi momenti di riflessione su ciò che Don Vittorio lascia alla comunità salentina. Della sua penna, della sua oratoria e soprattutto del suo stile di vita resta l'esempio. Non lascia un vuoto Don Vittorio, ma un Foro e una comunità pieni di lui e dell'Avvocatura come professione civile e nobile che lui ci ha insegnato".

"Con la scomparsa dell'avvocato Vittorio Aymone il Salento, e non solo il mondo giuridico, perde una figura di rilievo, che ha saputo essere protagonista nella storia di tutto un Paese". E' quanto dichiara il consigliere regionale e portavoce di Alleanza Puglia, Antonio Buccoliero. "L'avvocato Aymone - prosegue Buccoliero - aveva in sé il carisma e l'umiltà, che si possono riscontrare solo nei grandi uomini. Ogni suo intervento sapeva essere un'occasione di crescita e di arricchimento per quanti avessero la fortuna di ascoltarlo, la sua passione rappresentava quell'energia autentica di chi, innamorato della propria terra e della propria professione, è chiamato ad essere un punto di riferimento per i suoi contemporanei e per le future generazioni."

"Credo che l'avvocato Aymone abbia rappresentato al meglio la figura dell'avvocato, chiamato a garantire, attraverso la sua professionalità e la sua onestà, il perfetto esercizio della giustizia. La sua scomparsa, oltre a rappresentare un profondo dolore per la famiglia e per le tante persone che l'anno conosciuto ed amato - conclude Buccoliero - rappresenta un'autentica perdita per tutto un territorio, che necessita, oggi più che mai, di persone dall'elevata caratura morale dell'avvocato Aymone".

"Alla famiglia dell'avvocato Vittorio Aymone giungano le mie più sentite e sincere manifestazioni di cordoglio". Questa volta la nota giunge dal deputato Ugo Lisi. "Con la scomparsa di Don Vittorio l'intero Foro di Lecce perde il suo maestro, il suo faro, il suo punto di riferimento. Grande uomo, prima ancora che grande giurista, non ha mai lesinato i suoi consigli, il suo aiuto e la sua esperienza al servizio degli avvocati, soprattutto ai giovani avvocati che iniziavano ad approcciarsi alla professione forense. Alla famiglia Aymone rinnovo il mio cordoglio e mi stringo con lei in preghiera nella certezza che proprio in questi momenti di profondo dolore la vicinanza di chi ha sempre voluto bene e stimato Don Vittorio possa aiutare a superare questa grave perdita".

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