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Cronaca Vernole

Eolico a Vernole: per il Wwf, resta determinante la Via

Sul progetto di parco eolico, la valutazione di impianto ambientale è un obbligo di legge, a cui non ci si può sottrarre: per Annicchiarico, serve "fronte comune per garantire rispetto delle regole"

VERNOLE - Resta di stringente attualità il progetto della società "Tarifa Energia srl", che intende realizzare ed installare nei territori di Castrì e Vernole undici aereo-generatori alti circa 150 metri ciascuno. Dopo le dichiarazioni e le prese di posizione di altri soggetti ambientalisti, dice la propria anche il Wwf che considera l'energia eolica "una risorsa essenziale e irrinunciabile" per fronteggiare la "minaccia dei cambiamenti climatici" e per garantire la stessa sicurezza energetica nazionale.

"Lo sviluppo dell'energia eolica deve però necessariamente conciliarsi - chiarisce Carmine Annicchiarico, Direttore della riserva naturale dello Stato ‘Le Cesine' Oasi Wwf - con la conservazione della biodiversità e la tutela del paesaggio i cui valori sono diffusi nel nostro paese con una concentrazione superiore al resto d'Europa".

Come ribadito dall'Energy report del Wwf Internazionale rilasciato il 3 febbraio, per raggiungere nel 2050 una società al 100% rinnovabile, senza combustibili fossile e petrolio, l'eolico è una delle fonti di energia rinnovabile da sviluppare. Nello stesso dossier si legge: "Sebbene gli impianti eolici abbiano un impatto visivo molto evidente sul panorama, se vengono disposte con criterio il loro impatto ambientale è minimo. Quando le turbine vengono collocate su terreni agricoli, quasi tutta la superficie dei terreni interessati può essere usata comunque per l'agricoltura o per il pascolo. Inoltre, a differenza delle centrali che usano combustibili fossili ed energia nucleare, gli impianti eolici non hanno bisogno di acqua per il raffreddamento. Le installazioni di impianti eolici, sia sulla terraferma che in mare, devono essere pianificate con criterio per minimizzare l'impatto sulla vita marina e sugli uccelli, e in questo campo saranno necessarie ulteriori ricerche".

La verifica di assoggettabilità a Via e la Valutazione di Impatto Ambientale per opere, impianti, eolico compreso, come ribadito apertamente da Annichiarico, è un "obbligo di legge" e una "priorità" proprio per valutare e minimizzare gli impatti sull'ambiente e sulla fauna e per questo vanno realizzati con criterio e efficienza: "Sono ormai numerosi - precisa - i casi in cui il Wwf si è opposto agli impianti eolici quando l'impatto ambientale è rilevante, come è successo recentemente sul Tagliamento, in Piemonte e in Abruzzo per citarne alcuni".

Quanto al parco eolico di Vernole e alle opere ad esso annesse, si evidenzia come rappresentino "un problema per il paesaggio", chiarendo, allo stesso tempo, che "non saranno certo le polemiche strumentali tra ambientalisti a risolvere la questione, ma eventualmente sarà un fronte unito dell'associazioni di tutela del territorio a chiedere che vengano rispettati gli adempimenti di legge a chi ha autorizzato gli impianti".

"Così come le rotte migratorie costiere che toccano le Cesine - puntualizza Annicchiarico - non crediamo siano un argomento pertinente all'impianto che non è in prossimità della riserva dello Stato pur ricadendo nello stesso territorio comunale, ma a ben 13 km verso l'entroterra".

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