Esame conferma: giardiniere morto per scossa elettrica

LECCE - E' stata eseguita questa mattina l'ispezione sul cadavere di Marcello Greco, l'operaio di una ditta salentina di giardinaggio tragicamente deceduto durante alcuni lavori di potatura la mattina di sabato scorso, in una villa privata su via vecchia Vernole, all'altezza di Merine, in territorio comunale di Lizzanello. Il medico legale Roberto Vaglio, incaricato dal pubblico ministero Maria Cristina Rizzo, alle 10, ha svolto una visita esterna, constando come i segni sul corpo non lascino ombre a dubbi: Greco è morto a causa di una violenta scossa elettrica, che non gli ha lasciato praticamente scampo. Per avere ulteriore e definitiva conferma, comunque, lo specialista incaricato dalla Procura di Lecce ha effettuato anche un esame istologico, con il prelievo di alcuni tessuti.

L'esame del medico legale dirime ogni possibile dubbio sulle cause della morte dell'uomo di Squinzano. Secondo i rilievi dei carabinieri della stazione di Lizzanello, stava potando alcune fronde quando, improvvisamente, un ramo è caduto sui fili dell'alta tensione che corrono paralleli alla via, esattamente sopra alla villa in cui era al lavoro, issato sul cestello di una gru montata su un camion. Il peso del tronco ha fatto sì che i cavi elettrici si curvassero, fino a toccare proprio il cestello, provocando una forte scossa. Inutili i soccorsi del 118. Sul posto, oltre ai militari, anche gli ispettori dello Spesal per verificare il rispetto delle norme di sicurezza. L'inchiesta della Procura è ancora in corso. Tre le persone iscritte al momento nel registro degli indagati.