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Cronaca

Fedeli all'Arma da 194 anni: celebrazioni nel capoluogo

Manifestazione questa mattina davanti al comando provinciale di via Lupiae. Ecomio solenne per l'appuntato Michelino Vese morto durante l'inseguimento di alcuni banditi. Presenti tanti cittadini

I carabinieri hanno spento 194 candeline. Eleganti e fieri nelle loro alte uniformi, gli uomini delle compagnie e delle rispettive stazioni dipendenti sono passati in rassegna questa mattina davanti al comando provinciale dell'Arma di Lecce, in via Lupiae. Accompagnati da una giornata di sole, hanno festeggiato l'annuale della fondazione, precedendo la parata che si terrà in serata a Roma. Tante le autorità presenti (regionali, provinciali e locali), ma soprattutto, folta la schiera di cittadini e scolaresche che hanno voluto commemorare un corpo militare che sta ormai per tagliare il traguardo dei due secoli di vita, e ammirare alcuni dei mezzi in dotazione all'Arma. La cerimonia è iniziata alle 11 seguendo un rigido protocollo, dopo lo schieramento delle forze, con gli onori a Labari e Medaglieri delle Associazioni combattentistiche e d'Arma, seguiti dai gonfaloni della Provincia e del Comune di Lecce. Tanti i messaggi augurali, ai quali è seguito un intervento del comandante provinciale Filippo Calisti.

L'apice della cerimonia, come sempre, è stata vissuta al momento della premiazione di alcuni militari che si sono particolarmente distintisi nell'adempimento del proprio dovere. Una menzione speciale è stata riconosciuta agli appuntati scelti Michelino Vese e Giuseppe Festagallo, all'epoca dei fatti capo equipaggio ed autista del Norm della Compagnia di Maglie. Il primo morì la sera del 14 dicembre 2004, dopo l'inseguimento di un gruppo di fuoco, poi assicurato alla giustizia. I familiari ed il suo collega presenzieranno alla cerimonia che si terrà in serata nella Capitale, alla presenza del capo dello Stato. La menzione è stata ritirata, a Lecce, dal capitano Andrea Azzolini, comandante della Compagnia dei carabinieri di Maglie.

"Capo equipaggio ai aliquota radiomobile - si legge nella motivazione dell'encomio solenne verso Vese - nel corso di servizio perlustrativo notturno, sebbene in inferiorità numerica, si poneva, unitamente ad altro militare, all'inseguimento di un autocarro appena rubato da due malfattori, seguiti da alcuni correi su di un'altra vettura. Raggiunto il veicolo pesante in una zona di campagna e fatto segno a violenta azione di fuoco, replicava con l'arma in dotazione, costringendo i malviventi ad abbandonare il veicolo asportato e a darsi alla fuga a bordo dell'autovettura dei complici. Incurante della reiterata azione di fuoco, riprendeva l'inseguimento, interrotto solo a causa di un gravissimo incidente stradale in cui perdeva la vita. Fulgido esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere, spinto fino all'estremo sacrificio". Il fatto avvenne nei dintorni di Bagnolo del Salento.

Elogi sono andati inoltre al maresciallo capo Giuseppe Carcagnì ed al maresciallo Carmelo Mazzone, per le azioni compiute a Surbo dal dicembre del 2005 al termine del settembre del 2007. Nelle motivazioni: "Comandante di stazione operante in territorio ad alto indice di criminalità, già distintosi per impegno ed elevato rendimento in servizio, evidenziando spiccate doti professionali, dirigeva, partecipandovi personalmente, complesse e prolungate indagini nei confronti di gruppo criminoso, che si concludevano con l'esecuzione di sei provvedimenti restrittivi a carico di altrettanti affiliati, a vario titolo responsabili di estorsione continuata in concorso, violenza privata e rapina, con aggravante delle modalità mafiose".

Con l'occasione delle celebrazioni, inoltre, il comando provinciale dell'Arma ha diramato anche i dati riguardanti i fenomeni criminali nel Salento, che prendono in esame il 2006, il 2007 ed il primo semestre del 2008. Particolarmente interessanti sono quelli sulle rapine, 157 nel 2006 (delle quali 31 scoperte), 166 l'anno successivo (32 quelle scoperte) e 57 in questi primi sei mesi (18 quelle scoperte). Non manca il dato sulle estorsioni, 90 nel 2006 (58 quelle scoperte), 100 nel 2007 (66 scoperte) e 18 fino a questo momento, di cui 13 scoperte. Sui furti, ci si è attestati a quota 9860 nel 2006 (236 quelli scoperti), a 11017 nel 2007 (284 scoperti) e 3807 nei primi sei mesi di quest'anno (85 dei quali scoperti). Fatto particolare: con l'avvento delle nuove tecnologie, sono in ascesa anche le frodi informatiche: 881 nel 2006 (142 quelle scoperte), 1024 nel 2007 (172 scoperte) e 332 fino a questo momento, di cui 47 scoperte.

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