Feto morto nascosto nel giardino, ragazza ascoltata dai carabinieri
I militari di Galatina hanno sentito su delega una 22enne moldava accusata d'infanticidio e occultamento di cadavere. I fatti si sono verificati in Calabria, a Cirò Marina. La scoperta, il 26 marzo
GALATINA – E’ stata ascoltata due giorni addietro, giovedì scorso, la 22enne di origine moldava, attualmente domiciliata nella zona di Galatina, indagata per una triste vicenda: dopo aver partorito, ha nascosto il feto in un giardino dell’abitazione di un’anziana donna presso la quale aveva lavorato in passato, a Cirò Marina, in provincia di Crotone, in qualità di badante.
Nel frattempo trasferitasi nel Salento, il corpicino, in avanzato stato di decomposizione, è stato poi ritrovato il 26 marzo scorso da una nuova badante della donna, in maniera del tutto casuale, durante alcuni lavori, come riportano diverse testate calabresi.
I sospetti dei carabinieri della stazione di Cirò Marina, intervenuti per un sopralluogo, si sono addensati in poche ore su quella ragazza moldava, tanto che in breve è stata individuata. La Procura di Crotone ha poi delegato il compito ai militari della stazione galatinese, dipendenti dalla compagnia di Gallipoli, di ascoltare la ragazza, che nel frattempo è stata iscritta nel registro degli indagati con le ipotesi di reato di infanticidio e occultamento di cadavere.
Ai carabinieri, la giovane ha spiegato di essere rimasta incinta mentre si trovava in Moldavia, di aver partorito in casa dell’anziana senza alcun aiuto. Il feto, a suo dire, sarebbe già stato dato alla luce privo di vita. E dopo, forse per paura e non sapendo come comportarsi, la decisione di dargli quella sepoltura segreta, senza che nessuno sapesse nulla. Per molti mesi nessuno ha mai sospettato di nulla, fino a ritrovamento. Il seppellimento, infatti, sarebbe avvenuto nel periodo del Natale scorso.
Ieri, intanto, il medico legale Massimiliano Rizzo, ha svolto l’autopsia. E, a quanto pare, sempre secondo quanto riportano testate calabresi, dall'esame sarebbero emersi elementi che rendono un fondo di verità al racconto della donna.