Fiera di Sant'Oronzo, commercianti: "Senza corrente useremo solo gruppi elettrogeni"

 LECCE – A rischio c’è la qualità dell’aria, che diventerà irrespirabile se tutti i 500 espositori della Fiera di Sant’Oronzo, in occasione dei festeggiamenti dei santi patroni, dal 23 al 26 agosto, dovessero utilizzare ognuno il proprio gruppo elettrogeno, alimentato a carburante, per illuminare le bancarelle.

Stando a quanto denunciato da un commerciante, Maurizio Baglivi, leccese, il Comune di Lecce non avrebbe al momento fatto ancora richiesta all’Enel di predisporre l’erogazione di energia in occasione della fiera e consentire così ai commercianti di allacciarsi alla rete elettrica. Anche perché gli attuali allacci non sarebbero a norma. E l’Enel, non vedendosi giungere la richiesta dal Comune, non avrebbe ancora proceduto alla loro sostituzione con quelli di nuova generazione. Un bel pasticcio.

“Ora, immaginate 500 commercianti con le loro bancarelle nel cuore di Lecce, tra via XXV Luglio, via Cavallotti, viale Lo Re, viale Matteotti, via Marconi ognuno con il suo gruppo elettrogeno che aria dovremmo respirare in quei giorni di festa – dice Baglivi. E aggiunge: “Per un settimana intera mi sono recato presso gli uffici dell’Enel per sapere se il Comune aveva provveduto a fare richiesta degli allacci, ma mi hanno sempre risposto che da parte dell’amministrazione comunale non era pervenuta loro alcuna istanza. Per tutto questo ringrazio il sindaco Paolo Perrone – conclude il commerciante con una punta di sarcasmo – e non solo per il disservizio che saremo costretti a fronteggiare, ma anche per il probabile inquinamento atmosferico che in quei giorni di festa  tutti i cittadini dovranno sopportare”.