Elezioni in Fiat Cnh, ma senza la Fiom. Seggio davanti ai cancelli
Il 30 maggio e il primo di giugno i lavoratori dello stabilimento leccese chiamati alla scelta dei loro rappresentanti. La federazione di Landini, non firmataria del contratto collettivo specifico di lavoro, resta fuori
LECCE – Elezioni sindacali, ma senza i metalmeccanici della Fiom Cgil. Lo denuncia la segreteria provinciale a proposito della scelta dei rappresentanti dei lavoratori dello stabilimento Fiat Cnh di Lecce, in programma il 31 maggio e il primo di giugno. La Fiom non ha firmato il contratto collettivo specifico di lavoro, contrariamente a quanto fatto da Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione quadri e capi Fiat.
I metalmeccanici guidati da Salvatore Bergamo, attraverso i propri legali, hanno presentato ricorso, ma l’azienda si è dichiarata incompetente mentre dalla commissione elettorale non sarebbe arrivata risposta. “L’esclusione della Fiom - è spiegato nel volantino che sarà distribuito fuori dai cancelli della fabbrica nei giorni del voto - è l’ennesimo atto discriminatorio verso l’unica organizzazione sindacale non firmataria del contratto collettivo specifico di lavoro che è stato usato dalla direzione aziendale per sostituire quello collettivo nazionale e cancellare la contrattazione. Basta pensare che provano a limitare il diritto di sciopero, che i delegati sono trasformati in controllori delle regole dettate dall’azienda. Il risultato è il peggioramento delle condizioni di lavoro che si aggiungono all’incertezza del piano industriale per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Il volantinaggio avverrà sia il 31 che il primo giugno dalle 14 alle 14.30 e dalle 16 alle 16.30, ma il secondo giorno sarà anche allestito un gazebo dalle 10.30 dove “tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che hanno a cuore la democrazia e la rappresentanza libera” potranno votare la lista Fiom Cgil che si chiama "Io voglio la Fiom in Fiat".