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Cronaca Melendugno

Forestali, denunce a raffica. E sequestrate 98mila piantine di melograno

Varie le attività svolte fra Torre Specchia (Melendugno), Martignao e le campagne di Nardò, da dove arriva una vicenda particolare

LECCE – Si è conclusa con una sere di denunce a piede libero una serie di attività svolte sul territorio salentino dai carabinieri forestali di varie stazioni. A Torre Specchia, nella zona di marina ricadente nel territorio di Melendugno (l’altra parte appartiene a Vernole), sono stati ben due gli interventi. In un caso, i forestali di Otranto hanno denunciato due persone ritenute responsabili, il primo come proprietario e committente, il secondo come direttore dei lavori, della realizzazione di tre pilastri, in difformità rispetto al permesso di costruire. Questi sembra che non fossero stati previsti nel progetto originario. Il tutto, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e senza il parare vincolante della Soprintendenza di Lecce.

Nell’altro episodio altre denunce sono arrivate sempre difformità rispetto alla costruzione di un muro di recinzione di circa 100 metri, di due colonne d’ingresso di 2 metri e 60, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, e, in totale assenza dei necessari titoli abilitativi e autorizzazioni, di 85 metri quadri di aree pavimentate con chianche e superficie complessiva di 8 metri e 50 di bagni esterni. Anche in questo caso, deferiti committente e direttore dei lavori.

A Martignano, nella zona industriale, i forestali di Lecce hanno invece denunciato il dipendente di una ditta produttrice di semilavorati per la realizzazione di cucine componibili, il quale avrebbe smaltito illegalmente, bruciandoli, residui di lavorazione. Si tratta di cascami di truciolato e legno lamellare contenenti colle e impiallacciature in materiale plastico.  Il tutto, all’interno di un terreno recintato dove ha sede anche la ditta.

In località Masseria Nanni, nella zona di Nardò, i forestali di Gallipoli, insieme agli ispettori fitosanitari della Regione Puglia, hanno effettuato il sequestro amministrativo a carico di un soggetto ritenuto responsabile di attività di produzione materiale di moltiplicazione di piante da frutto in assenza di opportuna autorizzazione. Sono state sequestrate, in via amministrativa, 98mila piantine circa di melograno (varietà Ako e Wonderful). A Caprarica di Lecce, ancora i forestali di Lecce, hanno denunciato un soggetto che, in un’area recintata, avrebbe gettato rifiuti costituiti da materiale di demolizione, pneumatici fuori uso e guaine bituminose contenute in sacchi di plastica. Tutto questo, nell’ambito dell’attività di una società che opera nel settore edile.

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