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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Nardò

Furti a raffica a Nardò, l’arrestato confessa: “Non ricordo molto. Ero drogato”

Ha ammesso gli addebiti, durante l’interrogatorio di garanzia, davanti al gip Sergio Tosi, Gianluca De Paola, il 29enne neretino finito in carcere due giorni fa

NARDO' - “Giudice, se sostiene che sia io il responsabile, sarà di certo così. Io però non riesco a ricordare molto, perché ero sotto l’effetto di sostanze stupefacenti”: è quanto ha dichiarato oggi davanti al gip Sergio Tosi, Gianluca De Paola, il 29enne neretino, “vecchia” conoscenza delle forze dell’ordine, finito in carcere due giorni fa con l’accusa di aver messo a segno una serie di furti con “spaccata” a Nardò per tutto il mese di novembre.

Durante l’interrogatorio di garanzia, l’indagato, assistito dagli avvocati Salvatore Rollo e Tommaso Valente, ha in sostanza ammesso gli addebiti e i legali hanno ritenuto di non presentare al momento alcuna istanza.

Diversi gli episodi che vengono attribuiti al 29enne nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita dagli agenti del commissariato neretino che hanno svolto le indagini sotto la guida della sostituta procuratrice Erika Masetti.

Il primo risale al 1° novembre, con il furto ai danni del bar New Pergola di via XXV Luglio. Qui, il 29enne, arrivato a bordo di una Vespa, dopo aver sfondato a calci la vetrata della porta d’ingresso, sarebbe riuscito a impossessarsi  del cassetto del registratore di cassa, dove erano custoditi circa 300 euro.

Il secondo, il 6 novembre, ai danni del ristorante Bontà d’Oriente di via Martiri Neretini, dove De Paola sarebbe riuscito a introdursi dopo aver sfondato con lo scooter la porta per poi fuggire con un bottino tra i 100 e i 200 euro.

Video | Così agiva il 29enne

Altri quattro furti sarebbero stati compiuti nella stessa giornata, il 14 novembre: uno presso la Salumeria da Christian di via Volta, per circa 200 euro, compiuto con un complice e usando la ruota anteriore di una Vespa (poi risultata, dalla targa, rubata) per sfondare la vetrata; l’altro, sempre con un complice, nella pizzeria Rosty Pizzamania di via Bonfante, sfondando l’ingresso a calci.

Quel giorno, De Paola, essendo sospettato, fu accompagnato in commissariato ma, temendo l’arresto, si diede alla fuga lanciandosi da una finestra. Non pago, in serata, si sarebbe reso responsabile di altri due colpi, sempre con “spaccata”: ai danni di un’edicola, e al bar New Roses di corso Galliano, per un bottino di circa 60 euro.

Appostati sotto casa sua, la notte del 15 novembre, i poliziotti provarono a fermarlo mentre era al volante della Vespa, ma anche in questa circostanza riuscì a dileguarsi. La fuga però non è durata a lungo ed è terminata due giorni fa, quando i poliziotti l’hanno bloccato per infilargli le manette ai polsi.

Fondamentali a risalire alla sua identità sono stati i filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza e non si esclude il coinvolgimento del  29enne anche in altri episodi, avvenuti a Lecce e Galatone, sui quali sono in corso le indagini.

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