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Cronaca Galatone

Non solo ori, ai ladri va bene tutto. E c'è chi ruba una Bibbia e due botti di vino

La palma del furto più singolare a un 51enne galatonese che ha sottratto il testo sacro dalla Caritas diocesana. Individuato grazie alle telecamere di sorveglianza. Stessa sorte, cioè denuncia, per un ragazzo gallipolino: ha sottratto due botti di vino da un lounge bar

GALATONE - Quando si tratta di rubare, non c'è davvero nulla che possa sfuggire all'attenzione del furfante di turno. E non deve stupire se i ladri non s'impossessano "solo" di ori. Qualsiasi cosa può far brodo, come avvenuto a Galatone.

Qui, P.A., 51enneè stato scoperto e denunciato a piede libero per il furto di una Bibbia. Proprio così. Ha prelevato il testo dall’interno della Caritas diocesana del posto.

Il responsabile della struttura, accortosi del singolare ammanco, ha immediatamente chiamato i carabinieri i quali, visionando gli impianti di videosorveglianza delle vie vicine e di alcuni locali della stessa Caritas hanno potuto smascherare il colpevole. Andati a bussare alle porte di casa, in effetti, facendo un rapido controllo, hanno anche trovato il sacro testo. Evidentemente l'uomo (semmai si fosse messo a leggere...) non era ancora arrivato a consultare il settimo comandamento, quello in cui Dio invita a non rubare. 

Non meno curioso, ma forse più "normale", un altro furto scoperto e per il quale è anche in questo caso scattata la denuncia. B.A. 22enne di Gallipoli (un buongustaio, sicuramente), è stato infatti trovato in possesso di due botti da vino rubate due settimane prima in un noto lounge bar del posto. A lui i militari sono arrivati confrontando i caratteri somatici con quelli estratti dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza del locale. E' così stato possibile identificarlo e far tornare le botti a legittimo proprietario.

Nel corso del servizio di pattugliamenti sono stati identificati due georgiani, con precedenti per furto, e sempre nelle zone di Gallipoli. Su uno di essi pendeva un provvedimento di espulsione della questura di Taranto ed è stato pertanto accompagnato presso quella di Lecce per gli adempimenti del caso. Per il suo “collega”, invece, è scattata la richiesta di foglio di via obbligatorio dal comune jonico. 

Risponde invece di truffa M.C., casertano 52enne​. E' stato individuato dai carabinieri della stazione di SannicolaCon il solito, ed ormai collaudato schema, ha messo in vendita un telefono cellulare di ultima generazione facendosi mandare i soldi per poi “scomparire”. Almeno per un po', fin quando a lui non si è comunque risaliti. 

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