Maxi furto da 100mila euro in casa del giudice. Ladra fugge con gioielli
La donna si è introdotta nell'appartamento del gip Vincenzo Brancato, arraffando una trousse contenente i monili, per svariate migliaia di euro. Alla vista del proprietario è fuggita, senza lasciare tracce. Neppure di effrazione
LECCE - Stava approfittando della siesta pomeridiana. Con lui uno dei figli. Ma la tranquillità della pausa post-pranzo è stata interrotta da una vicenda che ha dell'assurdo. Il magistrato Vincenzo Brancato, infatti, poco prima della delle 15, ha scorto una donna aggirarsi nel suo appartamento di via Giuseppe Zanardelli, a due passi da Piazza Mazzini.
L'ha notata, ma questa è riuscita a fuggire. Con un cofanetto di preziosi del valore di 100mila euro, prelevato direttamente dal bagno dell'abitazione. Il gip ha immediatamente allertato gli agenti di polizia delle Volanti, della Squadra mobile e della polizia scientifica della questura leccese che, sopraggiunti, non hanno riscontrato neppure un segno di effrazione sulla porta di ingresso. Nessun danneggiamento, forse perché la donna si è fatta strada, come spesso accade, utilizzando una carta bancomat,utilizzata per scardinare il fermo della serratura. E sarebbe proprio la modalità con cui la donna si è introdotta nell'appartamento ad accendere numerosi interrogativi ed enigmi. Primo, fra tutti, quello della trousse contenente monili: è l'interrogativo principale che si sono posti gli inquirenti nelle ultime ore.