Furto di 200 chili di "oro rosso" scoperto prima che la vittima se ne accorgesse
Il materiale, giudicato subito sospetto, trovato e sequestrato ieri in un garage di un parente del sorvegliato speciale Antonio Sansonetti, 29enne. Ma solo questa mattina un imprenditore ha denunciato il furto ai carabinieri
SURBO – Il furto? Scoperto prima ancora che la vittima se ne accorgesse e sporgesse denuncia. E tutto, semplicemente dopo un controllo in casa di un sorvegliato speciale. Per il quale è scattato l’arresto. E’ successo a Surbo, dove i carabinieri hanno chiuso un’indagine - è il caso di dire -, davvero molto rapida, su un caso di furto e ricettazione di circa due quintali di rame e rubinetterie d’acciaio.
Ieri pomeriggio, i militari, durante uno dei tanti controlli a persone sottoposte a misure cautelari di vario tipo, hanno deciso di fare una verifica anche su Antonio Sansonetti, 29enne, in prossimità di un garage di un suo parente, L.R.. Ad insospettire i carabinieri è stato l’atteggiamento, che loro stessi hanno definito eccessivamente collaborativo, tanto che hanno deciso di vederci più a fondo, facendo una capatina anche l’interno del locale. E facendo una scoperta sorprendente: dentro, c’erano cavi e tubi di rame per circa 200 chilogrammi, più e altri componenti in acciaio usati nel campo dell’impiantistica idraulica. Poco convincenti sarebbero apparse le spiegazioni dei presenti per giustificarne il possesso, e così è scattato un sequestro preventivo del materiale, in attesa di accertarne la provenienza.
Le ricerche sono state estese in tutta l’area di competenza, fino a quando, questa mattina, i carabinieri hanno rintracciato un imprenditore che si era appena reso conto di aver subito, nei giorni precedenti, il furto di un ingente quantitativo di componenti idraulici di rame e acciaio per un valore dichiarato di circa 25mila euro. La merce era sparita dal suo deposito nella zona industriale di Surbo.
Insomma, all’atto della presentazione in caserma dell’imprenditore, i carabinieri avevano già recuperato la refurtiva. Grazie all’accurata descrizione, infatti, è stato semplice collegare il ritrovamento del materiale sequestrato alcune ore prima, con quello oggetto di denuncia. Sansonetti è stato arrestato per aver violato le prescrizioni imposte