rotate-mobile
Cronaca Piazza Giuseppe Mazzini

Tagliano i cavi dell’allarme e dei telefoni. Furto da oltre 50mila euro in gioielleria

Il colpo a "Garnet creazioni" è avvenuto intorno alle 4, all'interno della Galleria Mazzini: i malviventi si sono calati da una grata. La centrale dell'istituto di vigilanza collegato all'esercizio ha ricevuto un segnale di batteria scarica

LECCE – Ammonterebbe a oltre 50mila euro (stima al momento approssimativa, probabilmente più alta) il bottino del furto avvenuto prima dell'alba all'interno della gioielleria “Garnet creazioni” che si trova all’interno della Galleria Mazzini, nelle vicinanze del lato dell'edificio che volge su via Braccio Martello.

Ad agire, poco prima delle 4 del mattino, una banda composta da almeno quattro persone che, in maniera coordinata e rapida, hanno attuato le varie fasi del piano. Professionisti del mestiere, che hanno evidentemente pianificato l'azione in ogni minimo dettaglio, mettendo fuori uso gli impianti di sicurezza. 

Dall’attività commerciale, gestito di una donna di nazionalità tedesca, sono stati portati via diamanti e una parte degli articoli in oro, mentre gli oggetti in argento e in acciaio non sono stati toccati. Sembra evidente che nella scelta sia sia partiti dagli oggetti più preziosi, non facendo a tempo a prendere altro. 

Infatti, è stato forse propio il sopraggiungere di una pattuglia dell’istituto di vigilanza La Velialpol a interrompere il colpo: la centrale operativa aveva poco prima ricevuto una segnalazione di batteria scarica, circostanza fatta subito presente alla proprietaria dell’esercizio. La guardia giurata, nel sopralluogo effettuato nei minuti successivi non ha comunque notato nulla di sospetto. La serranda era abbassata e dall'interno non provenivano rumori. 

La scoperta del furto è quindi avvenuta solo in mattinata, all’orario di apertura. Sul posto sono intervenuti prima gli agenti delle volanti della questura e poi il personale della polizia scientifica per i rilievi del caso. Acquisiti, per quello che potrà servire, i fimalti delle telecamere di videosorvegliannza. Di certo, quella all’esterno, collocata in alto, nell'angolo sinistro rispetto a chi entri nel negozio, è stata oscurata dai ladri con un frammento di nastro adesivo apposto sull'occhio elettronico probabilmente in modo tale da non essere notato subito. 

In breve, la polizia ha ricostruito la via di penetrazione nella gioielleria: da uno dei vari garage della Galleria, i malviventi hanno avuto accesso ad una sorta di pozzo luce, al di sopra del livello stradale; da lì, smontando una grata, si sono quindi calati nella gioielleria quando già erano stati tagliati i circuiti elettrici dell’allarme e, probabilmente per errore, anche quelli telefonici. I disagi per l'assenza di rete sono durati per l'intera mattinata ed hanno coinvolto anche negozi ed uffici attigui a "Garnet".

L'attività commerciale presa di mira

I negozianti della galleria, punto di riferimento storico del terziario a Lecce, hanno manifestato la propria solidarietà alla vittima dell’ingente furto. La speranza è che possa essere rimasta qualche impronta, ma, trattandosi di individui che si presume non lascino nulla al caso, quasi sicuramente avranno usato dei guanti, oltre a cappucci.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tagliano i cavi dell’allarme e dei telefoni. Furto da oltre 50mila euro in gioielleria

LeccePrima è in caricamento