rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cavallino

Gd a Cavallino: sei proposte per la Puglia che verrà

Appuntamento a Cavallino per i Giovani Democratici che affrontano alcuni workshop di formazione politica e discuteranno le sei proprie proposte programmatiche per la Puglia futura

Giovani Democratici del Salento si riuniscono a Cavallino, per la loro prima giornata di formazione dal titolo "Intelligendi vis". L'appuntamento prevede tre workshop: il primo su "Costituzione e riforme istituzionali", con Giovanni Poggeschi, professore di Diritto Pubblico comparato nell'Università del Salento, e Carlo Pedata, responsabile Mezzogiorno Gd nazionale; il secondo su "Il partito politico: Storia, ruolo e funzione", con Egidio Zacheo, docente di Scienze politiche all'Università del Salento; il terzo dal titolo "L'amministrazione della cosa pubblica" con Teresa Bellanova, Alberto Maritati, Giuseppe Nocera, Giovanni Pellegrino. Presenzieranno anche Sergio Blasi, Salvatore Capone e il segretario regionale Gd, Angelo Petrosillo, con quello provinciale, Stefano Minerva.

Sarà questa l'occasione per promuovere le sei proposte di Gd Puglia per il governo regionale: 500 milioni per "liberare" una generazione. Sei, come detto, i punti del programma: "Licenziamo le licenze" - ossia la richiesta del diritto di accesso agli "open source", quei software che permettono di essere usati e distribuiti gratuitamente (e che, quindi, non richiedono alcun compenso economico per l'autore); inoltre possono essere modificati ed integrati per meglio adattarsi alle esigenze di ogni individuo o ente. L'adozione di Open source software porta normalmente a un risparmio iniziale in termini di costi per licenze, oltre che nella manutenzione e nel supporto. Dai Gd si propone, pertanto, che tutta la P.A. Pugliese, i presidi sanitari, le Asl, le aziende pubbliche e le aziende private che lavorano col pubblico o partecipano a bandi pubblici siano dotate di software open source.

C'è poi la richiesta "Chiù fibra per tutti" ossia il diritto alla rete e alla banda larga, in controtendenza con la scelta del governo nazionale di rimandare a "dopo la crisi" l'investimento di 800 milioni di euro, che l'esecutivo aveva promesso da mesi attraverso il cosiddetto "piano Romani". "Alla Regione tocca ora fare di più - chiedono i Gd - vogliamo che la fibra ottica venga portata nelle case di tutti i Pugliesi".

C'è poi la questione del diritto all'acqua, con i Gd che ribadiscono che essa sia un "bene comune", un "diritto umano universale non assoggettabile a meccanismi di mercato": la loro proposta è che la gestione dell'Aqp preveda la partecipazione dei comuni e cittadini sul modello Grenoble - consiglio d'amministrazione composto da consiglieri comunali e tecnici, partecipazione cittadina e controllo sociale su: bilancio, attività aziendali, investimenti, servizio e tariffe. Inoltre si chiede una politica di investimenti di carattere infrastrutturale volti a una gestione integrata e sostenibile della risorsa idrica regionale, attraverso la riduzione dell'acqua potabile utilizzata per usi agricoli e industriali, attraverso il riutilizzo delle acque reflue depurate.

C'è poi il diritto al successo, con riferimento ai molti giovani pugliesi, costretti ad emigrare. I giovani democratici propongono misure durature per permettere ai giovani neolaureati e neo diplomati di entrare con più facilità nel mondo del lavoro e sviluppare il potenziale inespresso, con l'eliminazione delle asimmetrie informative mediante la creazione un'unica banca dati e un centro statistico che monitori semestralmente chi sono i giovani pugliesi, le loro competenze, la disoccupazione, il lavoro nero, le aziende in Puglia e il loro fabbisogno. Questo rimanda al "diritto al lavoro", con la richiesta dei Gd di rompere il ricatto della precarietà del lavoro, con l'applicazione del reddito minimo garantito. Un ultimo punto è il diritto alla casa: i Gd propongono l'addebito alla Regione Puglia della quota interessi del piano di ammortamento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gd a Cavallino: sei proposte per la Puglia che verrà

LeccePrima è in caricamento