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Cronaca Squinzano

Giovane centauro morì dopo lo scontro con una vettura: imputata l’automobilista

Al vaglio del giudice l’incidente avvenuto il pomeriggio del 20 giugno del 2019, sulla via che dalla marina di Casalabate conduce a Squinzano. Accolta la richiesta di rito abbreviato condizionato da un’integrazione di perizia avanzata dalla difesa

SQUINZANO - Ci sarà un processo sul terribile incidente stradale avvenuto il pomeriggio del 20 giugno del 2019, sulla via che da Casalabate conduce a Squinzano, in cui perse la vita un giovane centauro di 25 anni, Andrea Maggio, e si discuterà col rito abbreviato.

Lo ha stabilito la giudice Simona Panzera che questa mattina, durante l’udienza preliminare per discutere la richiesta di rinvio a giudizio sollecitata dalla pubblico ministero Giorgia Villa, ha accolto l’istanza avanzata dai difensori dell’imputata (Marco Pezzuto e Andrea Pezzuto) di procedere col rito speciale condizionato da un’integrazione probatoria alla consulenza eseguita durante le indagini dalla Procura.

In aula si ritornerà il 26 gennaio per il conferimento dell’incarico all’esperto che dovrà chiarire alcuni aspetti ritenuti controversi dagli avvocati della donna al volante dell’autovettura, una Fiat Panda, contro la quale si scontrò il ragazzo, di ritorno dal mare.

In particolare, la difesa sostiene non veritiera la circostanza che l’imputata, una 38enne di Trepuzzi, circolasse contromano e che ci sia un piuttosto un nesso tra la velocità alla quale procedeva la vittima, ritenuta superiore ai limiti imposti in quel tratto di strada, rispetto al decesso.

Dopo l’impatto, il malcapitato era ancora in vita: fu soccorso dal 118 e trasferito in ambulanza nell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove fu ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione.

Le ferite però furono talmente gravi che a nulla servirono le cure dei sanitari per strapparlo alla morte e il suo cuore cessò di battere due giorni dopo il sinistro, rispetto al quale fu aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio stradale.

Questa mattina, la giudice Panzera ha accolto la richiesta dei familiari del 25enne di costituirsi parte civile. Ad assisterli ci penseranno gli avvocati Elvia Belmonte e Pierfilippo Centonze.

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