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Cronaca Alessano

Gommone spiaggiato e 33 profughi: preso lo scafista

Terzo sbarco di fila nel Salento. Questa notte le motovedette della finanza hanno intercettato e inseguito un gommone, aprodato a Novaglie. Arrestato lo scafista. E tra i clandestini, ben 22 minori

NOVAGLIE (Alessano) - Tre sbarchi in tre giorni. Il ritmo incalzante del fenomeno lascia intendere che si è lontani da una tregua. Le barche cariche di disperati in rotta sul Salento o sulla Calabria meridionale, siano yacht di lusso o gommoni, salpano ormai con cadenza quotidiana, dalla Turchia o dalla Grecia. Ed il problema si fa pressante, nonostante il pattugliamento delle coste sempre più stringente da parte delle forze dell'ordine. Guardia di finanza e capitaneria di porto in testa. E questa volta, è stata vere e propria caccia all'uomo. Perché il gommone su cui viaggiavano trentatré clandestini afghani, la maggior parte dei quali ragazzi presumibilmente tra i 16 ed i 17 anni (ben ventidue), è stato ritrovato spiaggiato nei pressi di Marina di Novaglie, territorio di Alessano.

Nella notte è stato intercettato dalle motovedette dei finanzieri, mentre solcava le acque a forte velocità, grazie a due potenti motori da 700 cavalli, con il suo carico umano stipato a bordo, ormai in prossimità del Capo di Leuca. Ed è iniziata la sfida. Tallonato a vista, lo scafista ha dovuto cercare l'approdo in tutta fretta, quando ancora il sole doveva sorgere all'orizzonte. Per poi tentare la fuga disperata, a piedi, lungo la costa. Le ricerche si sono conluse in mattinata, quando il presunto trafficante di vite umane, cinto d'assedio, è stato scoperto, sempre in zona, dai militari della guardia costiera di Gallipoli. Mentre il gruppo di trenta profughi è stato fermato e poi condotto ad Otranto, nel centro "Don Tonino Bello", dai finanzieri. E qui è intervenuto anche il commissariato di polizia locale, per l'identificazione di rito.

Qui, il gruppo ha trovato generi alimentari e bevande per ristorarsi. La struttura idruntina, messa a disposizione le scorse settimane dal Comune, dopo accordi in prefettura, sta già diventando il simbolo di quest'ondata ininterrotta di sbarchi di persone provenienti dalle nazioni asiatiche.

Per quanto riguardo lo scafista, un albanese, è stato trovato gravemente ferito ad un piede, dai militari della guardia costiera. Probabilmente una lesione avvenuta nel corso del concitato inseguimento. Soccorso e condotto in ospedale presso il "Cadinale Panico" di Tricase (in stato d'arresto e piantonato), dovrà probabilmente essere sottoposto ad un intervento chirurgico.

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