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Cronaca Gallipoli

I Comunisti italiani in "soccorso" di Enrico

Il Pdci chiede alla ditta appaltatrice dei lavori di pulizia nell'ospedale di Gallipoli di dare una seconda opportunità al 40enne disoccupato. Il giovane continua la sua azione dimostrativa

Ricordate la storia di Enrico Scigliuzzo, il 40enne disoccupato gallipolino che, scartato alla prova di selezione del personale, lavora gratis in ospedale? Ebbene sembra che qualcosa si stia muovendo dopo la segnalazione e il racconto di Lecceprima ripreso anche dalla stampa locale. Il giovane gallipolino attende sempre lumi dalla ditta (la Supenova srl) che svolge in appalto i lavori di pulizia presso alcuni enti pubblici tra cui il nosocomio di Gallipoli. Pur non avendo superato le apposite selezioni nel Gennaio del 2006, Enrico Scigliuzzo sta cercando in ogni modo di farsi dare una nuova opportunità da parte della ditta e per dimostrare la sua efficienza continua a svolgere volontariamente la sua opera di pulizia presso l'ospedale "Sacro Cuore di Gesù". Il tutto anche perché ha alle spalle una situazione familiare precaria e quel lavoro, che nel periodo di prova gli aveva garantito almeno un sostegno di 400 euro mensili, costituisce per lui una vera e propria ancora di salvezza. Dalle ultime notizie apprese la ditta (che ribadiamo non ha alcun obbligo specifico ne responsabilità visto che Enrico non aveva superato la regolare selezione) non è rimasta insensibile e sta valutando il caso. E' attesa anche una comunicazione scritta all'interessato, ma che potrebbe anche esser una conferma della "non idoneità" al servizio e quindi la conclusione definitiva della pratica.

Qualcosa si muove anche a livello politico perché sulla vicenda di Enrico Scigliuzzo si è espressa anche la sezione cittadina del partito dei Comunisti Italiani che in una nota precisa: "Esprimiamo la piena solidarietà all'iniziativa di protesta civica, se pur significativa, che quotidianamente il Sig. Enrico Scigliuzzo svolge nei confronti della Ditta appaltatrice del servizio di pulizie dell'Ospedale Sacro Cuore di Gesù di Gallipoli, affinché la stesa possa riesaminare la sua situazione e dare nuovamente la possibilità a questa persona di poter tornare a lavorare. Ricordiamo che quotidianamente Enrico Scigliuzzo si reca in Ospedale a Gallipoli armato di propri attrezzi di lavoro e con grande spirito di volontariato effettua i lavori di pulizia degli ambienti e spazi pubblici, così come aveva disposto la ditta durante il periodo di prova del lavoratore. Come partito, da sempre, vicino al mondo dei lavoratori, chiediamo alla ditta di poter dare una seconda occasione a questo lavoratore che con il compenso di 400 euro mensili che percepiva, riusciva ad aiutare la sua famiglia di cui ha la madre che è gravemente ammalata. Oggi il dramma del lavoro è un elemento fortemente sentito nella città di Gallipoli che annovera un numero altissimo di disoccupati non più giovani e inoccupati altissimo. Circa 5000 unità. Per questo si chiede alla ditta di riconsiderare la posizione del sig. Scigliuzzo, attesa la sua edizione al lavoro e la sua precaria situazione economica".

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