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Cronaca

I Tingipupi sulle orme di Dracula, 800 chilometri nel cuore della Transilvania

Nuova avventura dello storico gruppo leccese, che ha attraversato in bici i luoghi legati al celebre conte Dracula in Romania

LECCE – Un gruppo di amici uniti dalla passione per l’avventura e le sfide, dalla voglia di scoprire e provare, di volta in volta, nuove imprese e nuove emozioni. Perché quando il fascino del viaggio incontra il legame indissolubile delle grandi amicizie, ogni impresa è possibile. Dopo aver attraversato l'Islanda; le Ande argentine; aver percorso il leggendario cammino di Santiago de Compostela; le grandi distese africane di Kenya, Tanzania e Zanzibar; la Mongolia; la Corsica; l'Albania; la Grecia; il Montenegro e Medjugorje (la piccola località del comune di Čitluk in Bosnia ed Erzegovina), il gruppo leccese dei “Tingipupi” (abituato alle prove estreme a piedi e in bicicletta), è tornato in sella per una nuova sfida che li ha condotti in Romania sulle orme del conte Dracula (il celebre personaggio nato dalla penna di Bram Stocker), per un viaggio di dieci giorni di bici in Transilvania. In quattro si sono cimentati, dopo aver ricevuto la benedizione del presidente emerito Giampiero Carracchia, in questa nuova grande avventura: RobertoIMG-20160702-WA0016-2 Della Giorgia, medico, viaggiatore e leader (soprattutto organizzativo) del gruppo; Carlo Valente, avvocato innamorato delle avventure sulle due ruote; Luciano Mazzotta, impiegato e viaggiatore: e l’emergente Giuseppe Salomi.

Raggiunta in aereo l’antica città romana di Cluj-Napoca, il gruppo ha rimesso a lucido le bici per iniziare il viaggio. Prima tappa da Cluj ad Alba Iulia, costeggiando la catena dei Monti Apuseni. Dall’antica Apulum (distrutta dai Tartari nel 1241) il quartetto ha pedalato fino a Sibiu, una delle città più belle e turistiche della Romania grazie al suo particolare e unico patrimonio architettonico. Da lì il gruppo ha attraversato il cuore dei Carpazi grazie alla Transfagarasan, circa 90 chilometri di tortuosi tornanti, una tra le strade più panoramiche al mondo, costruita da Ceausescu per permettere alle truppe rumene di attraversare rapidamente le montagne in caso di invasione sovietica nei primi anni ’70. Aperta pochi mesi all’anno per le condizioni climatiche, conduce allo scenografico Balea Lake, un lago glaciale a oltre 2mila metri in cui si specchiano le montagne e dove i Tingipupi hanno pernottato.

Recuperate le energie rotta verso Curtea e visita al vero castello Poienari, fortezza legata al terribile Vlad Tepes, il personaggio storico (anche conosciuto come Vlad l’impalatore) che ha ispirato la figura di Dracula. La fortezza è raggiungibile salendo una scalinata di 1.480 gradini. Poi tappa a Bran, in quello conosciuto come il “castello di Dracula”, attraversando la Valacchia, fino Busteni, per visitare l'altopiano dei Monti Bucegi, luogo legato a leggende e misteri, amato da esoterici e ufologi. Da lì a Brasov, la pittoresca cittadina sassone con le casette colorate e la Black Church, la grande chiesa nera gotica, la più grande della Transilvania, chiamata così dopo il grande incendio che alla fine del ‘600IMG-20160702-WA0018-2 ne annerì le pareti. Tappa successiva Sighisoara, patrimonio mondiale dell’Unesco, e tra le pochissime città-fortezza abitate in Europa. Si tratta proprio della cittadina natia di Vlad l’impalatore. Visita, infine, alle chiese fortificate di Biertan e Viscri, prima di iniziare il ritorno verso il Salento.

Circa ottocento chilometri di fatica, emozioni, magia, mistero e divertimento. Un viaggio nel cuore profondo della Transilvania e dell’amicizia, con nuovi aneddoti e storie da raccontare agli altri componenti del gruppo nelle cene profumate d’estate e di allegria o, semplicemente, da serbare per sempre nel proprio cuore. 

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