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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Andrano

Il Parco naturale costiero nomina la propria consulta

Parte il 21 gennaio ad Andrano l'attività del Parco naturale Otranto-Leuca-Bosco di Tricase, con la nomina della consulta e la partecipazione degli operatori interessati ad un contributo di idee

ANDRANO - Quattro rappresentanti delle associazioni ambientaliste, cinque degli operatori economici, uno delle organizzazioni sindacali, uno delle pro-loco o dell'Azienda di promozione turistica, uno per ogni Centro di educazione ambientale dell'area ed, infine, tre rappresentanti del mondo della ricerca e dell'istruzione: saranno questi i componenti della Consulta del Parco Naturale Regionale "Costa Otranto - S.M. di Leuca e Bosco di Tricase" che, così come previsto dallo Statuto dell'ente (reperibile nella sezione "normativa" su www.parcootrantoleuca.it), saranno nominati dal Presidente.

Il Consesso, con funzioni propositive e consultive, è l'organismo che consentirà alla comunità del Parco di condividere le scelte di pianificazione e programmazione più significative per il territorio: "Questo è un importante momento di vita democratica partecipata, a cui tutte le componenti sociali sono chiamate a contribuire, sinergicamente - afferma il presidente del parco, Nicola Panico -, per rafforzare quel laboratorio di idee che il Parco rappresenta per lo sviluppo sostenibile e responsabile del nostro territorio".

La prima riunione conoscitiva si terrà alle ore 18.30, il 21 gennaio presso la sede del Parco, nelle Sale del castello Spinola-Caracciolo di Andrano, e sarà aperta come chiarito dal presidente del Parco a tutti coloro che vogliano, con il loro apporto, contribuire alla costruzione di una comunità democratica e propositiva.

I componenti della Consulta avranno lo scopo di confrontarsi e fare proposte in materia di iniziative e progetti. Nello specifico, l'organismo potrà proporre modifiche o integrazioni dello statuto, partecipare alla redazione del regolamento del Parco, cooperare con soggetti operanti nel territorio, partecipare ad attività di educazione ambientale, culturale, promozionale di studio e di ricerca. La comunità del Parco, costituita da operatori che già da anni testimoniano una vivacità culturale consolidata e un importante mosaico di iniziative culturali, ambientali, economiche e turistiche, richiede oggi un progetto di sviluppo il più possibile condiviso e di lungo respiro, che sappia coniugare la crescita economica con la solidarietà e la sostenibilità, con l'ambizione di poter diventare presto un modello da esportare anche fuori dai propri confini.

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