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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Santa Cesarea Terme

Il Tar di Lecce chiude il Baretto di Porto Miggiano

C'era attesa per l'espressione del Tar Lecce in merito alla vicenda de L'Avamposto di Porto Miggiano: la spunta il comune di Santa Cesarea e boccia la richiesta dei gestori, che si dicono "sbigottiti"

SANTA CESAREA TERME - Il Tar Lecce ha respinto le istanze dei gestori dell'Avamposto di Porto Miggiano: il locale alternativo e di tendenza resterà, dunque, chiuso. Il comune di Santa Cesarea Terme si vede assegnare un'importante vittoria, dopo la lunga tiritera mediatica sul "caso" del "Baretto". Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, sezione prima, non ha accolto la richiesta di sospensione del provvedimento del comune salentino da parte dei gestori, in seguito all'asta pubblica dell'area dove ricade il locale.

I gestori, pur dinanzi alla messa in vendita della zona, confidavano di poter far sospendere il provvedimento comunale, sulla base di quanto accaduto nella stagione precedente, per aprire l'attività anche per l'estate 2010. Il Tar, considerato che il provvedimento impugnato appare un atto meramente confermativo del precedente provvedimento di diniego del 24 febbraio 2010 (perché l'Amministrazione non ha provveduto ad alcuna nuova attività istruttoria o valutazione ma si è limitata a tenere ferme le statuizioni in precedenza adottate), e che la modifica della compagine societaria non può èssere ritenuta una circostanza idonea a introdurre elementi di novità, e, inoltre che anche il fatto che l'asta sia andata deserta non può essere ritenuto un elemento di novità, perché la domanda in esame è stata presentata in data anteriore all'indizione della stessa, respinge la richiesta dei gestori.

Il Baretto, dunque, resta chiuso. Ma i gestori non sembrano aver voglia di commentare. Alessandro Rizzo, gestore dell'attività, si limita a dichiararsi "Sbigottito".

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