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Cronaca Castro

In catene davanti al Comune: "Aiutatemi, non ho lavoro"

Disperato gesto di un disoccupato di Castro. Ha parlato per due ore con sindaco, assessore ai Servizi sociali e carabinieri, prima di desistere. Ha problemi di vista ed una famiglia da mantenere

Storie di quotidiana paura. Paura di non farcela ad andare avanti, paura del futuro in un'Italia che economicamente crolla a picco. Piccole, grandi storie di uomini che richiedono ascolto. Come quella di B.P., 38enne, sposato e padre di una bambina. L'uomo, questa mattina, per protesta s'è incatenato davanti alla sede del Comune di Castro. Ha problemi di vista e lavora solo nella stagione estiva, per conto dello stesso Comune. Ma ha esigenze di guadagnare per continuare a portare avanti la sua esistenza e quella dei suoi famigliari. Per questo, stamattina, ha compiuto un gesto eclatante, un modo per attirare l'attenzione sulle sue esigenze. Ha messo a nudo il suo disagio, perché è l'unica fonte di sostentamento per l'intero nucleo famigliare.

D'inverno non ha un'occupazione stabile, ed andare avanti è dura. Sul posto, per avviare una lunga trattativa, sono giunti i carabinieri della stazione di Spongano. Insieme al sindaco Luigi Carrozzo e all'assessore ai Servizi sociali Francesca Ciriolo, per due ore hanno parlato con l'uomo, ascoltando il suo racconto, cercando di capire come poter intervenire. Gli amministratori si sono prodigati per trovare una soluzione e alle 11,30, confortato dalle rassicurazioni, il 38enne ha desistito dall'andare avanti nella protesta, tornando a casa.

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