Misterioso episodio nella notte. Divampa incendio e danneggia falegnameria
Le fiamme sono state appiccate all'esterno di un laboratorio, a Leverano. I malviventi hanno utilizzato della benzina, contenuta in una bottiglia in plastica, poi rinvenuta sul posto. I sopralluoghi sono stati eseguiti da vigili del fuoco e carabinieri
LEVERANO – Un incendio, di evidente natura dolosa, è scoppiato nella notte a Leverano. Le fiamme, divampate intorno alle due, hanno infatti colpito il portone di ingresso e parte della facciata di una falegnameria, appartenente a un artigiano incensurato, al civico 73 di via Arno. Alcuni malviventi hanno, infatti, appiccato il fuoco davanti all’edificio di L.P., un 60enne nato ad Arnesano ma residente a Monteroni di Lecce, servendosi di liquido infiammabile. Tracce di benzina sono state rinvenute durante un primo sopralluogo eseguito dai vigili del fuoco del distaccamento di Veglie.
Questi ultimi hanno dapprima spento il rogo, per scongiurare che le lingue di fuoco potessero propagarsi anche ai veicoli parcheggiati nella via. Poi, durante i rilievi, è spuntata una bottiglia in plastica della capienza di un litro e mezzo, che non ha lasciato adito a dubbi. Sono ancora in fase di quantificazione i danni provocati dall'incendio. Dai primi riscontri sarebbero lievi e avrebbero interessato soltanto una piccola parte dell'esterno dello stabile. Se, sciaguratamente, le fiamme si fossero estese all'interno del laboratorio, le conseguenze sarebbero state impressionanti.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Campi Salentina per ascoltare le dichiarazioni del titolare dell’attività, e chiarire quali retroscena abbiano potuto fa scaturire un simile livore nei suoi riguardi. Al vaglio dei militari dell’Arma, intanto, anche l’eventuale presenza di sistemi di videosorveglianza installati in zona.
