Degrado nel cimitero di Neviano, scatta l’inchiesta sui lavori di manutenzione
Il procedimento penale è stato aperto dopo l’esposto di un’avvocata che, facendo visita al padre defunto, aveva constatato la condizione fatiscente del lotto 1. L’Ufficio tecnico, intanto, entro 15 giorni fornirà copia del materiale richiesto
NEVIANO - Dopo il blitz scaturito dall’inchiesta sul Clan Coluccia che gli è costato il commissariamento per presunte infiltrazioni mafiose e l’arresto del suo ex sindaco Antonio Megha (attualmente all’obbligo di dimora), ora una nuova tegola si abbatte sul Comune di Neviano. C’è un nuovo procedimento penale e riguarda i lavori di manutenzione del cimitero. A dare il via agli accertamenti della magistratura, è stato l’esposto presentato dall’avvocato Ivan Zeppola per conto della collega Nicoletta Maria Mauro.
Quest’ultima avrebbe constatato con i suoi occhi lo stato di degrado del lotto 1 del cimitero, durante una visita al padre, deceduto lo scorso giugno: cavi della linea elettrica scoperti, parti senza intonaco, macchie di umido.
Informato di tale situazione, anche con una documentazione fotografica, l’Ufficio Tecnico rispose con una lettera di aver svolto un sopralluogo senza riscontrare situazioni di pericolo e che l’Amministrazione sarebbe stata informata per interventi futuri.
L’avvocata Mauro però ha ritenuto insoddisfacente tale risposta e ha interpellato la Procura, allegando all’esposto tutte le determine scaricate dall’albo pretorio relative ai lavori da realizzare che, secondo l’accusa, non sarebbero mai stati realizzati o sarebbero stati realizzati in malo modo, nonostante le spese sostenute dal Comune abbiano raggiunto la soglia di 500mila euro negli ultimi cinque anni.
Proprio nelle scorse ore, però, è arrivata una risposta dall’Ufficio tecnico, in merito alla richiesta di accesso agli atti: entro 15 giorni sarà fornita alla legale copia di tutto il materiale richiesto, quindi nello specifico, i progetti dei lavori.
