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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Leverano

Inciampa e dal fucile parte un colpo: muore 32enne

Una battuta di caccia finita in tragedia questa mattina nelle campagne di Nardò. A perdere la vita per un incidente di caccia Andrea Giordano, 32 anni di Leverano. Il giovane lascia moglie e figlia

La dinamica dell'incidente da caccia verificatosi questa mattina ha dell'assurdo. Sabato scorso "doppiette" fra cacciatori rivali per occupare il territorio, oggi un'assurda fatalità ha stroncato la giovane vita di Andrea Giordano, 32 anni di Leverano, spirato intorno alle 12 presso il pronto soccorso dell'ospedale di Copertino per la grave ferita riportata. I medici hanno cercato di rianimarlo, ma il foro all'addome, il cui diametro era di circa 20 centimetri, era troppo profondo e non gli ha lasciato scampo.

Il giovane aveva raggiunto contrada "Zanzara", agro di Nardò sulla provinciale Leverano-Torre Lapillo, in prima mattinata per una battuta di caccia. La tragedia si è consumata intorno alle 10. la dinamica è ancora al vaglio degli investigatori, ma la versione fornita dai carabinieri tratteggia sequenze dall'elevato coefficiente di accidentalità. Giordano indossava la tuta da caccia, e avrebbe raggiunto un tratturo in un uliveto in compagnia di un amico. Da quanto si è appreso, il 32enne era in una delle sue primissime uscite. Giordano sarebbe inciampato e avrebbe perso di mano il fucile calibro 12 (detnuto regolarmente). Secondo i primi accertamenti aveva il dito sul grilletto. Si sarebbe attivato il percussore e sarebbe partita una prima pallottola. L'imprenditore si sarebbe accovacciato per recuperare l'arma, ma sarebbe stato raggiunto da un secondo pallino che avrebbe perforato l'addome, da una distanza ridottissima, non più di 30 centimetri.

Il compagno, a circa 20 metri dallo sfortunato cacciatore, ha allertato prontamente i soccorsi, componendo anche il numero d'emergenza dei carabinieri. Sul posto sono arrivate le gazzelle dei carabinieri di Porto Cesareo, insieme ai carabinieri del Norm di Campi Salentina. Non è stato facile raggiungere il luogo della sciagura per inquirenti e sanitari. La campagna si trova in un luogo difficile da raggiungere. Il magistrato di turno, la dottoressa Maria Consolata Moschettini, ha nominato medico legale il dottore Alberto Tortorella per un esame esterno e ha disposto ulteriori accertamenti. I due fucili e le cartucce sono stati sequestrati per un'eventuale perizia. Giordano, imprenditore edile, viveva in via Schiba, con la moglie Marisa Pinto ed era diventato papà da appena tre mesi di una bambina. "Un bravissimo ragazzo", ha commentato il sindaco di Leverano Cosimo Durante, "ligio al suo lavoro e al settimo cielo dopo la nascita della figlioletta. In paese era molto conosciuto e la notizia dell'assurda tragedia ha gettato nello sconforto parenti e amici.

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