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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Otranto

Sottufficiale gravemente ustionato. Stava lavorando in casa

Armando Mancuso, in servizio all'aeronautica, è rimasto seriamente ferito mentre lavorava: sarebbe scoppiata la bombola a gas collegata ad una saldatrice. Riportate ustioni di primo e secondo grado sul 40 per cento del corpo

OTRANTO - Ustioni di primo e secondo grado sul quaranta per cento del corpo: sono questi i segni impressi dalla disavventura in cui è incappato, Armando Mancuso, cinquantenne sottoufficiale otrantino dell’aereonautica, protagonista, suo malgrado, di un incidente domestico, all’interno della propria abitazione, collocata nella zona 167 della città dei Martiri.

L’uomo era intento ad effettuare alcuni lavori sulla tettoia con una saldatrice a filo continuo, di quelle con bombola a gas annessa, quando per motivi non ancora chiariti, forse per una dispersione, per un difetto dell’attrezzo, o più verosimilmente per un ritorno di fiamma a causa dello scoppio della bombola, è stato colpito violentemente.

Allertati i familiari presenti in casa, l’uomo è stato condotto subito nella locale postazione del 118 di Otranto, sulla strada per Uggiano La Chiesa, dove i sanitari ne hanno controllato le condizioni, riscontrando le ustioni in più parti del corpo: la maggior parte di esse riguarderebbe per lo più la spalla e le braccia, mentre il volto sembrerebbe marginalmente interessato.

Qui, è stato disposto l’immediato trasporto al reparto grandi ustionati del “Perrino” di Brindisi, ma, a causa della mancanza di disponibilità, l’uomo è stato dirottato al “Vito Fazzi” di Lecce, in un primo momento, nel reparto di chirurgia plastica. In tarda mattinata, infine, dopo un monitoraggio che ha riscontrato l’estensione delle bruciature da gas, è arrivato l’ok per il trasferimento a Brindisi.

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