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Cronaca Viale della Repubblica

A fari spenti nella notte sulla moto rubata: inseguito e preso. Caccia al complice

Una delicata operazione, nella notte, si è conclusa con l'arresto di un uomo. Fuggito, assieme ad un altro individuo, a fari spenti. Fermato dagli agenti di polizia, con non poche difficoltà. Ricercato il secondo passeggero

LECCE - Se avessero indossato i caschi, tutto ciò non sarebbe accaduto. Intorno all'una e mezza della notte, infatti, gli uomini della Sezione volanti della questura di Lecce, stavano eseguendo normali controlli stradali su viale della Repubblica. Dopo aver notato  una moto di grossa cilindrata, con due persone a bordo, che procedeva in direzione nord, verso l'ingresso della statale per Brindisi. L'anomalia stava nel fatto che entrambi, viaggiavano sprovvisti del casco. Alla vista degli agenti non solo il conducente non si è fermato, ma con un colpo di acceleratore, si è dato ad una  fuga spericolata. Per evitare di essere intercettato, e che i poliziotti rilevassero il numero di targa, ha inoltre pensato di spegnere le luci del mezzo.

Nel rocambolesco inseguimento, la pattuglia ha perso di vista i due individui che continuavano nella loro folle corsa, dirigendosi verso la rotatoria dell'intersezione di via Taranto.Non si sono dati per vinti, gli agenti della questura. Imboccata la strada statale 613, hanno infatti notato una Yamaha R6,  all'interno dell'area di servizio "Esso". Davanti ai  colori del mezzo, bianco e blu, i poliziotti non hanno esitato. A bordo della moto, solo il conducente, fermo tra le due colonnine di rifornimento.

Di fronte, il gabbiotto dell'operatore addetto al turno di notte; poco più in là, invece,un altro uomo con un giubbotto azzurro, che non ha lasciato spazio ad esitazioni nei due agenti di polizia. Non è dato conoscere la reale intenzione dei due , in quel momento, ma non vi erano invece dubbi che si trattasse del secondo passeggero della moto. I due fuggitivi, hanno tentato nuovamente di dileguarsi. Questa volta, però, si sono trovati l'auto degli agenti, messa di traverso. Dopo averli bloccati, hanno proceduto all'identificazione del conducente. Mhamed Ouacif, un 28enne originario di Casablanca, in Marocco, ma residente a Lecce, che ha tentato di dimenarsi, cercando di resistere al controllo degli agenti. Dopo aver colpito con un calcio la portiera dell'auto di servizio, l'uomo è montato a bordo della moto, fuggendo. Solo per alcune decine di metri, però: il motore della moto, infatti, era in avaria.OUACIF Mhamed-2

Ancora calci e pugni agli agenti, tanto da costringerne uno a prestarsi ai soccorsi dei sanitari presso l'ospedale "Vito Fazzi", dove gli è stato riscontrato un trauma alla mano destra, dichiarato guaribile in 3 giorni. Quando sembrava che la vicenda stesse per avere un epilogo, altro colpo di scena. Mentre  gli uomini della Squadra volanti, tentava di placare la furia di Ouacif, per poterlo finalmente identificare, il complice - già all'interno della vettura di servizio - ha approfittato di un probabile malfunzionamento del blocco automatico della portiere. Uscito dal mezzo, con un'azione fulminea, si è dato alla fuga, attraversando entrambe le carreggiate della strada statale, riuscendo a  far perdere le proprie tracce, dileguandosi per le campagne adiacenti. Inutili, a quel punto, le ulteriori ricerche: i poliziotti non hanno potuto fare altro che  arrestare il 28enne, con l'accusa di stato di ebbrezza, ricettazione, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. La moto, sottratta dal garage di un vicino, è stata immediatamente restituita al proprietario. Il quale, vista l'ora notturna, non si era neppure reso conto del furto.

 

 

 

 

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