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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Invece del pontile passerella con i bulloni: denunciato

Gallipoli: deferito all'autorità giudiziaria un uomo che aveva sostituito la struttura in legno originaria con bulloni fissati al muro di proprietà pubblica. A Lido Marini multato lido per sbancamento

Curiosamente, il fatto è avvenuto a pochi metri di distanza dalla sede della capitaneria di porto di Gallipoli, non lontano da uno dei più noti e caratteristici ristoranti locali. All'interno del porto, i militari hanno accertato che il concessionario di una struttura nautica per l'ormeggio di unità da diporto, aveva appena sostituito il pontile in legno, originariamente previsto e sostenuto da pali in infissi nel fondale, con una passerella imbullonata al muro. All'occorrenza, erano state utilizzate staffe metalliche a forma di "T". Il tutto, realizzato in assenza delle autorizzazioni demaniali. E con un danno giudicato considerevole dalla stessa capitaneria, per il muro che si trova nelle adiacenze, di proprietà pubblica.

La guardia costiera ha dunque denunciato all'autorità giudiziaria competente il responsabile della struttura nautica, oltre che per innovazione demaniale non autorizzata, anche per occupazione abusiva. E' stata infatti rilevata una superficie occupata dai pontili maggiore rispetto a quella concessa. Nello stesso tempo, è stato contestato anche il danneggiamento aggravato per le staffe metalliche imbullonate a muro. Il fatto è avvenuto ieri, e nella stessa giornata la guardia costiera gallipolina ha proceduto a deferire all'autorità giudiziaria anche il responsabile di un'altra darsena turistica, oltre all'Acquedotto pugliese, per aver eseguito, in assenza di concessione demaniale marittima, lavori di allacciamento alla rete idrica locale, disponendo la sospensione dei lavori in attesa dell'acquisizione del titolo concessorio e del pagamento del canone demaniale e dei relativi indennizzi.

Cambiando zona e contesto, il nucleo di polizia demaniale ha elevato un verbale di ben 1032 euro a carico del titolare di uno stabilimento balneare di Lido Marini, sorpreso ad effettuare lavori di spianamento della spiaggia con un mezzo cingolato, piuttosto che gommato, e comunque in assenza di autorizzazione. E, a proposito: la guardia costiera invita i cittadini a chiamare il 1530 qualora ci s'imbattesse in lavori di sbancamento del cordone dunale. Il suo mantenimento, nei pochi tratti di litorale dove ancora sopravvive, va salvaguardato con ogni sforzo, dato che costituisce habitat naturale di pregio e protezione per i terreni retrostanti.

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