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Cronaca Surbo

L'animatore delle notti nel Salento saluta tutti: addio al dj Osvaldo Dell'Anna

Ha fatto ballare le più note discoteche salentine, ma è stato anche imprenditore balneare. Amato e apprezzato per la sua umiltà

“La vera forza si misura nella capacità che hai di sorridere anche quando la vita ti rema contro”. Lo aveva scritto proprio lui, in un post, a dicembre. Osvaldo Dell’Anna stava affrontando il male oscuro che l’aveva colpito con l’arma dell’ottimismo da dispensare in piccole, significative pillole di saggezza, a chi era intorno a lui. Agli amici di sempre che lo giudicavano speciale, ai tanti che l’avevano conosciuto sulle piste da ballo, dove la vita regna sovrana nella musica che pompa dalle casse e la notte sembra non dover finire mai.

E invece, la notte è arrivata, troppo presto, a soli 39 anni. Ma, a giudicare dai messaggi che si stanno accalcando in queste ore sui suoi profili, la fiamma del suo ricordo non si spegnerà mai. “Un ragazzo d’oro, umile, che faceva mille lavori”, ci confida un suo amico, che ancora non sa capacitarsi, per quanto le voci che la una situazione fosse difficilmente reversibile circolassero già da qualche giorno. Oggi, poi, purtroppo, la triste notizia.

Originario di Surbo, sposato, soltanto a novembre la splendida avventura, per lui durata davvero troppo poco, di essere diventato padre di due splendidi gemelli. Amante della musica, molto giovane si era avvicinato alle consolle per trasformare la passione in qualcosa di più, diventando nel tempo un protagonista. Nella sua biografia, vi sono riferimenti agli esordi al Metropolis di Surbo, dove già movimentava la folla quando aveva appena 16 anni. Poi, nel tempo, il Blubay di Castro, il Rio Bò, il Premiere e il Samsara Beach di Gallipoli, il Bahia di Otranto, il Ciak di Castrignano Dei Greci. Nomi che non hanno bisogno di presentazioni e che quindi attestano da soli la qualità dell’artista e la sua capacità di coinvolgimento.

Ma Osvaldo Dell’Anna era anche altro. Un giovane uomo in grado di reinventarsi e ampliare interesse e conoscenze. Per esempio, puntando anche sul lato imprenditoriale e sul turismo balneare, con la gestione del lido “L’approdo” di Torre Chianca. A dimostrazione di una mente aperta a ogni esperienza e forte spirito d’iniziativa, in grado di guardare sempre verso un orizzonte più ampio.

I funerali si terranno a Surbo il 2 aprile, nella chiesa di Santa Maria del Popolo.

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