L'auto non arriva mai, e cliente denuncia il venditore
Un 36enne salentino ha denunciato per truffa il titolare di una concessionaria del capoluogo. Il quale, a suo dire, gli avrebbe sostituito ben quattro vetture, senza mai consegnargli quella ordinata
Redazione
03 maggio 2010 19:28
LECCE - Aveva lasciato la sua auto in permuta presso una concessionaria leccese per acquistare un Suv. Ma non sapeva che alla fine avrebbe cambiato ben quattro veicoli, per poi, ahilui, rimanere a piedi. Perché a tutt'oggi lo sfortunato acquirente possiede un'auto che non gli è intestata, mentre quella che aveva ordinato non è mai arrivata. Questo, in breve, è il resoconto di quanto accaduto ad un 36enne salentino, che alla fine ha deciso di denunciare per truffa il titolare della concessionaria. Tramite i suoi legali, gli avvocati Ester Nemola e Domenica De Simone, ha depositato l'11 novembre scorso una querela nella quale ha raccontato dettagliatamente le sue vicissitudini.
Che sarebbero iniziate nell'aprile 2008, quanto il cliente sottoscrisse con la concessionaria una proposta irrevocabile d'acquisto per un fuoristrada di una casa di produzione straniera, lasciando in permuta la propria auto che venne valutata circa 14 mila euro. Contestualmente, il 36enne versò 1500 euro a titolo di caparra e 3500 come acconto per l'importo complessivo dell'auto. Per l'estinzione del quale era stato concordato un finanziamento dell'importo di 30 mila euro, suddiviso in 36 rate.
Il Suv venne consegnato dopo quasi cinque mesi, senza però che venisse mai sostituita la targa di prova con una regolare. Così il 36enne rinunciò all'acquisto del veicolo, optando per un'altra vettura modello 4x4 del valore di 25 mila euro. Che purtroppo presentò una serie di difetti, tali da non poterla utilizzare. Il titolare della concessionaria a quel punto avrebbe proposto al cliente uno scambio con una Touran Volkswagen. La quale però sarebbe tornata ben presto al mittente, che si sarebbe visto costretto a proporre al cliente una terza macchina, una Seat Ibiza. Ma per cercare di attenuare il malcontento del cliente, il concessionario gli avrebbe proposto l'ennesimo scambio. Che sarebbe avvenuto alla consegna di un nuovo Suv, per il quale avrebbe solo dovuto restituire la Ibiza senza pagare neanche un euro.
Stando alla denuncia del 36enne, non solo quell'auto non sarebbe mai arrivata, ma l'uomo ha avuto modo di scoprire come la Seat fosse ancora intestata alla concessionaria. Circostanza, questa, che ne impediva l'utilizzo. Questa dunque la ricostruzione dei fatti secondo quanto affermato dall'uomo. La denuncia è sul tavolo del pubblico ministero Francesca Miglietta, alla quale toccherà appurare la veridicità di quanto affermato dal presunto truffato.
Che sarebbero iniziate nell'aprile 2008, quanto il cliente sottoscrisse con la concessionaria una proposta irrevocabile d'acquisto per un fuoristrada di una casa di produzione straniera, lasciando in permuta la propria auto che venne valutata circa 14 mila euro. Contestualmente, il 36enne versò 1500 euro a titolo di caparra e 3500 come acconto per l'importo complessivo dell'auto. Per l'estinzione del quale era stato concordato un finanziamento dell'importo di 30 mila euro, suddiviso in 36 rate.
Il Suv venne consegnato dopo quasi cinque mesi, senza però che venisse mai sostituita la targa di prova con una regolare. Così il 36enne rinunciò all'acquisto del veicolo, optando per un'altra vettura modello 4x4 del valore di 25 mila euro. Che purtroppo presentò una serie di difetti, tali da non poterla utilizzare. Il titolare della concessionaria a quel punto avrebbe proposto al cliente uno scambio con una Touran Volkswagen. La quale però sarebbe tornata ben presto al mittente, che si sarebbe visto costretto a proporre al cliente una terza macchina, una Seat Ibiza. Ma per cercare di attenuare il malcontento del cliente, il concessionario gli avrebbe proposto l'ennesimo scambio. Che sarebbe avvenuto alla consegna di un nuovo Suv, per il quale avrebbe solo dovuto restituire la Ibiza senza pagare neanche un euro.
Stando alla denuncia del 36enne, non solo quell'auto non sarebbe mai arrivata, ma l'uomo ha avuto modo di scoprire come la Seat fosse ancora intestata alla concessionaria. Circostanza, questa, che ne impediva l'utilizzo. Questa dunque la ricostruzione dei fatti secondo quanto affermato dall'uomo. La denuncia è sul tavolo del pubblico ministero Francesca Miglietta, alla quale toccherà appurare la veridicità di quanto affermato dal presunto truffato.
Redazione
03 maggio 2010 19:28
