La Copersalento riapre ma solo per i test dell'Arpa
"Vedo una pericolosa tendenza a fare propaganda politica e non solo sull'impianto di Maglie. C'è bisogno invece di una corretta informazione". E' quanto afferma l'assessore ai Rifiuti Scognamillo
Redazione
14 maggio 2009 12:15
Copersalento riapre sì, Copersalento riapre no. A fare luce sulle voci che davano per imminente un nuovo start all'impianto di estrazione dell'olio dalle sanse vergini di oliva a Maglie, direttamente l'assessore ai Rifiuti scarichi ed emissioni della Provincia di Lecce Gianni Scognamillo. Il quale, prima di trattare l'argomento nell'ambito di una conferenza a Palazzo Adorno, è tornato a parlare sul pericolo maggiore per la Copersalento, che, a suo dire, in questo momento non è solo legato alla questione ambientale, ma alla strumentalizzazione politica.
"Vedo una pericolosa tendenza a fare propaganda politica - ha detto - e non solo sull'impianto di Maglie, ma anche quando si parla di rifiuti ed altre problematiche ambientali. Quindi, in certi ambienti politici, si punta più sulla propaganda che attenersi alla corretta informazione come i cittadini meritano. La politica invece il dovere si essere chiara nei confronti dei cittadini, è tenuta a dire la verità sulle questione. Un eccesso di propaganda e di strumentalizzazioni non giova a nessuno, né alla politica, né ai cittadini, né alla corretta informazione".
Dopo aver precisato gli aspetti della vicenda, legati ad una sorta di invasione della politica sulla questione Copersalento, Scognamillo ha illustrato i particolari dell'iter predisposto per verifica delle emissioni dell'impianto, supportato anche dagli interventi del responsabile di Arpa Lecce Roberto Bucci, il referente dell'Asl Lecce Gianni De Filippis, il dirigente provinciale del settore Rifiuti scarichi ed emissioni Dario Corsini.
"La storia della riapertura della Copersalento mi sembra una semplificazione inopportuna - ha tagliato corto l'amministratore provinciale - perché l'azienda è autorizzata a riprendere l'attività e l'ha ripresa dall'11 di questo mese per 18 giorni e vuol dire che questa fase sperimentale si concluderà il 29 maggio".
Cosa accadrà in questi 18 giorni? "I primi 10 giorni - ha aggiunto - serviranno a portare l'impianto a regime per consentire ad Arpa di fare i prelievi. Nei successi 8 giorni Arpa farà tre prelievi al fine di verificare quanto dichiarato dalla Copersalento, cioè rispettare il limite di emissione di diossine sul valore dello 0,1 per cento previsto dalla legge. Se questo limite verrà rispettato - ha proseguito - si aprirà una fase di verifica delle condizioni alle quali Copersalento potrà esercire, mi riferisco alle questioni inerente la tutela ambientale e ai controlli, altrimenti non sarà autorizzata ad aprire, se questo limite non verrà rispettato, chiarissimo nelle intese, nei verbali che sono sotto gli occhi di tutti. Mi pare che da questo punto di vista, la Asl, l'Arpa e la Provincia abbiamo svolto una funzione concertata e proficua, che ha dato ottimi risultati e che sono a garanzia dei cittadini".
"Vedo una pericolosa tendenza a fare propaganda politica - ha detto - e non solo sull'impianto di Maglie, ma anche quando si parla di rifiuti ed altre problematiche ambientali. Quindi, in certi ambienti politici, si punta più sulla propaganda che attenersi alla corretta informazione come i cittadini meritano. La politica invece il dovere si essere chiara nei confronti dei cittadini, è tenuta a dire la verità sulle questione. Un eccesso di propaganda e di strumentalizzazioni non giova a nessuno, né alla politica, né ai cittadini, né alla corretta informazione".
Dopo aver precisato gli aspetti della vicenda, legati ad una sorta di invasione della politica sulla questione Copersalento, Scognamillo ha illustrato i particolari dell'iter predisposto per verifica delle emissioni dell'impianto, supportato anche dagli interventi del responsabile di Arpa Lecce Roberto Bucci, il referente dell'Asl Lecce Gianni De Filippis, il dirigente provinciale del settore Rifiuti scarichi ed emissioni Dario Corsini.
"La storia della riapertura della Copersalento mi sembra una semplificazione inopportuna - ha tagliato corto l'amministratore provinciale - perché l'azienda è autorizzata a riprendere l'attività e l'ha ripresa dall'11 di questo mese per 18 giorni e vuol dire che questa fase sperimentale si concluderà il 29 maggio".
Cosa accadrà in questi 18 giorni? "I primi 10 giorni - ha aggiunto - serviranno a portare l'impianto a regime per consentire ad Arpa di fare i prelievi. Nei successi 8 giorni Arpa farà tre prelievi al fine di verificare quanto dichiarato dalla Copersalento, cioè rispettare il limite di emissione di diossine sul valore dello 0,1 per cento previsto dalla legge. Se questo limite verrà rispettato - ha proseguito - si aprirà una fase di verifica delle condizioni alle quali Copersalento potrà esercire, mi riferisco alle questioni inerente la tutela ambientale e ai controlli, altrimenti non sarà autorizzata ad aprire, se questo limite non verrà rispettato, chiarissimo nelle intese, nei verbali che sono sotto gli occhi di tutti. Mi pare che da questo punto di vista, la Asl, l'Arpa e la Provincia abbiamo svolto una funzione concertata e proficua, che ha dato ottimi risultati e che sono a garanzia dei cittadini".
Redazione
14 maggio 2009 12:15
