Ladri via con due escavatori: danni per 100mila euro

Ritorna l'allarme dei furti di mezzi pesanti nel Salento, dopo un periodo di apparente tranquillità. Nella notte appena trascorsa i ladri hanno preso di mira la cava dei fratelli Panarese che sorge lungo la circonvallazione Veglie-Porto Cesareo, in località "Troali", sito specializzato nella trasformazione del calcare in brecciolina e bitume. La "banda degli escavatori", a quanto se ne sa, ha agito nel cuore della notte, giungendo sul posto a bordo di un grosso mezzo su cui sarebbero stati caricatoi i camion.

Il commando, per crearsi il varco, è riuscito a manomettere il motore del cancello scorrevole del deposito, neutralizzando il sistema d'allarme collegato con l'istituto di vigilanza. Dallo spiazzo sono stati recuperati un escavatore Fiat Hitachi, di proprietà della ditta leccese Luperto e una pala gommata della società Nardelli, entrambe impegnate da tempo nell'esecuzione dei lavori della rete fognaria del comune di Veglie.

I due mezzi venivano temporaneamente parcheggiati nella cava ogni notte dopo i lavoi quotidiani. Coperti da assicurazione, il loro valore si aggira intorno a 100mila euro. L'assalto è stato scoperto poco prima delle sei di questa mattina alla riapertura della cava. Un primo sopralluogo è stato effettuato dai carabinieri della stazione di Veglie, coadiuvati dai militari del Norm di Campi Salentina. Il sito è sprovvisto di un sistema di video sorvaglianza. Nel pomerigio, gli uomini dell'Arma hanno ritrovato la pala gommata el valore di 40mila euro in contrada "La Donna", agro del comune di Salice Salentino. Probabilmente i malfattori, intenzionati a percorrere una scorciatoia di campagna si sono impantanati in un terreno fangoso per le abbondanti piogge, e hanno abbandonato il mezzo.