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Cronaca

Lavoratori ex Bat, aumenta l'attesa per la formazione

I corsi di formazione, preliminari alle nuove assunzioni, non sono ancora iniziati perchè la Regione non ha iscritto i lavoratori nelle liste di mobilità. Per Cgil è un "allarmismo ingiustificato"

LECCE - Il treno della formazione, per i 200 e passa lavoratori ex Bat, è in forte ritardo e parallelamente, aumenta l'ansia per un possibile slittamento nella data d'assunzione nelle due aziende subentrate al colosso inglese nella Manifattura di Lecce: Korus e Iacobucci.

Ufficialmente licenziati da British American Tobacco a fine settembre, dal primo ottobre i lavoratori dovevano entare in mobilità ed iniziare, a stretto giro, i corsi (retribuiti) di formazione professionale. Pronte le aule, pronti i formatori, la data di inizio è slittata di settimana in settimana fino al 24 ottobre, generando un giro di voci incontrollate.

Ad oggi, appare sempre più certo l'ennesimo rinvio, e questo perché la Regione Puglia non ha ancora iscritto i nominativi degli ex dipendenti negli elenchi della mobilità. La spiegazione la fornisce Daniela Campobasso, segretaria confederale Cgil che parla di un'oggettiva mancanza di tempo per le commissioni regionali deputate ad esaminare le richieste di mobilità: "Queste sono ferma da due mesi, a causa della mole di richieste per la cassa integrazione in deroga. Figuriamoci se potevano già vagliare le richieste di mobilità pervenute i primi di ottobre".

Il problema però, resta. Eccome. Le assunzioni in Korus e Iacobucci, previste entro fine dicembre, prevedono la frequentazione obbligatoria di questi corsi: 400 ore, divise tra lezioni in aula e "on the job. E senza il certificato di avvio di mobilità, Fondimpresa (il fondo di imprese che li finanzia) non darà l'ok per iniziare.

"Per i lavoratori ex Bat, però, si è attivata Confindustria Lecce che ha sollecitato l'assessore regionale al Welfare, Elena Gentile a trovare una corsia preferenziale per l'iscrizione nelle liste", rassicura la segretaria Cgil, secondo la quale si è generato un allarmismo ingiustificato. "La frequentazione dei corsi non è ostativa rispetto all'assunzione, che avverrà comunque entro fine anno - continua Daniela Campobasso- quindi, le ore in eccedenza, potrebbero essere concluse con una formazione sul campo".

Da un lato le rassicurazioni del sindacato dunque. Dall'altro lo scetticismo di qualche lavoratore, come Alessandro, otto anni in Bat e "reduce da un 2010 davvero difficile". "A causa di tutto quello che io e i miei colleghi abbiamo dovuto affrontare, ormai non credo a ciò che non vedo. - conclude lui - Rimane, però, la speranza di iniziare quanto prima e che questi ritardi non compromettano la mia assunzione a fine anno".

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