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Cronaca Acquarica del Capo

Le travagliate vicissitudini di una statua di Aldo Moro

Devastata da una bomba subito dopo l'inaugurazione, trent'anni fa, era stata conservata nel retro del Municipio di Acquarica. Il ritrovamento in un trullo nelle campagna del paese, dopo un furto

ACQUARICA DEL CAPO - Ha una storia lunga trent'anni il mezzo busto raffigurante lo statista Aldo Moro, ritrovato in un trullo abbandonato nelle campagne di Acquarica del Capo la notte passata, durante un controllo di routine, dai vigilanti della DeIaco Security. Un ritrovamento inaspettato, considerato che, in realtà, la sparizione era passata del tutto inosservata. Dagli accertamenti effettuati sulla statua dai carabinieri della Stazione di Presicce, allertati dagli autori del ritrovamento, è risultato che si trattasse di un'opera realizzata tre decenni addietro da un giovane artista del posto, oggi, tra l'altro, assessore del Comune di Acquarica.

Il busto era stato inaugurato, al tempo della sua realizzazione, insieme alla piazza del paese, intitolata proprio ad Aldo Moro, ma aveva avuto vita breve. Poco tempo dopo l'inaugurazione, infatti, era stato oggetto di un attentato dinamitardo, andando distrutto in alcune sue parti. Da allora, però, nessuno ha mai pensato di avviare un progetto di restauro, perciò l'oggetto era stato conservato presso Palazzo Villani, sede del Municipio di Acquarica del Capo, e dimenticato.

Si pensa che possa esser stato trafugato proprio da Palazzo Villani qualche settimana fa, per poi essere trasportato nella campagna alle porte del paese e abbandonato nel trullo dove è stato ritrovato. Una bravata, dunque, che però ha dato alla statua ancora qualche ora di visibilità. Chissà se dopo questa ennesima vicissitudine qualcuno penserà di recuperarla per ridarle la vetrina per la quale era stata creata.

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