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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Spinge con violenza la madre e la fa cadere per terra e minaccia ex moglie e figlio

Un 49enne arrestato per una sequela di episodi. L'anziana donna aggredita per ottenere le chiavi dell'auto, pur non avendo patente. Rintracciato in un bar da poliziotti, ha dato in escandescenza anche con loro

LECCE – L’anziana madre aggredita con una violenta spinta, l’ex moglie e il figlio molestati con telefonate e minacce, infine calci e pugni ai poliziotti che l’avevano appena rintracciato. Ce n’era davvero abbastanza perché si aprissero le porte del carcere per un 49enne che ieri pomeriggio, a Lecce, ha messo in fila una sequela di episodi, uno peggiore dell’altro.    

Tutto ha avuto inizio con una telefonata alla centrale operativa della questura. All’altro capo del telefono, una donna che lamentava di essere stata appena minacciata di morte dal figlio, spiegando che, dopo averle rifilato una spinta, era caduta con violenza per terra, e così ne aveva approfittato per sottrarre le chiavi dell’autovettura, pur non avendo la patente.

Una volante ha subito raggiunto l’abitazione della donna che era talmente agitata da necessitare anche dell’intervento di personale sanitario. Ai poliziotti, la malcapitata ha riferito che non era stato un fatto episodico: il figlio sarebbe stato solito aggredirla e minacciarla di morte. E ha spiegato che alla base della lite di quel pomeriggio vi era stata proprio la pretesa di ottenere le chiavi dell’auto, pur non avendo la patente perché ritirata. Arrivando così a spingerla e a farla cadere per terra, afferrando le chiavi e uscendo da casa, aggiungendo qualcosa di molto sinistro, di dover andare a sparare alcune persone.

Un’altra volante, nel frattempo, s’è messa alla ricerca dell’uomo, tramite la targa e il modello di auto, rintracciandolo mentre stava entrando in un bar.  Sin da subito il 49enne si sarebbe dimostrato astioso, opponendo resistenza al controllo, urlando frasi ingiuriose verso gli agenti, incurante anche dei numerosi presenti che nel frattempo di erano avvicinati.

Alla fine l’uomo è stato fermato dai poliziotti e condotto negli uffici, nonostante continuasse a opporsi con forza, sia per entrare nell’abitacolo della volante, sferrando calci e pugni e proferendo ingiurie e minacce di vario genere verso gli agenti, sia nei locali stessi della questura.

E proprio qui, il colpo di scena finale. Presso l’ufficio denunce, infatti, si era appena recata anche l’ex moglie del 49enne, sper sporgere denuncia contro di lui per molestie telefoniche e minacce nei confronti suoi e del figlio. Minacce, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale sono così costati l’arresto dell'uomo. A difenderlo, ci penserà l'avvocato Giuseppe Presicce.

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