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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

“Avrai mia figlia quando compirà 18 anni”. Torbida storia di un presunto contratto

La vicenda emerge in seno a un altro procedimento, per atti persecutori, dopo denuncia della madre a un 64enne. Scoprendo che quest'ultimo avrebbe avuto un accordo scritto con l'ex marito

LECCE - In una situazione famigliare decisamente disfunzionale, con complesse trame e sottotrame, relazioni nate e morte nell’arco del tempo, quindi più persone coinvolte, è sicuramente la vicenda che vede al centro un uomo oggi di 64 anni e una ragazza minorenne, con un lieve deficit psichico, quella che più colpisce. Sì, perché stando a quanto emergerebbe dalle viscere di un’intricata storia in cui di mezzo vi sono Procura ordinaria e minorile, più servizi sociali di vari comuni, esisterebbe una sorta di “contratto” stipulato dal padre della ragazza, che all’epoca dei fatti aveva 14 anni, e il suo affittuario. Per godere di uno sconto sulla locazione, avrebbe promesso la figlia all’uomo, al compimento della maggiore età.

Quello strano stalking

I genitori sono separati e la madre ha sempre negato di saperne qualcosa di questo accordo privato fra ex marito e locatario. Anzi, sarebbe stata proprio lei a fare luce sul caso dopo aver denunciato il 64enne per atti persecutori nei propri confronti. Atti persecutori un po’ particolari, perché sarebbero consistiti nel vedersi recapitata in più occasioni pacchi e pacchetti, contenenti doni di ogni genere (per esempio, scarpe da ginnastica, ma della taglia corrispondente a quella della figlia, o profumi e bottiglie di vino), con tanto di bigliettini riportanti cifre. Un esempio: 373. E, facendo mente locale, era arrivata a capire che erano i giorni mancanti alla figlia per il raggiungimento dei 18 anni di età.

Lo stesso 64enne si sarebbe palesato, una volta, affiancandola in auto e dicendo: “Ricordati che ci sono sempre, io”, riferendosi alla figlia e facendone apertamente il nome. E poi, appunto, la storia dell’accordo, che la madre avrebbe scoperto per caso mettendo ordine in un armadio e scovando un biglietto con su scritto, testualmente: “Oggi 24.01.2019 io [nome del marito] dichiaro: ad essere a conoscenza e acconsento che mia figlia [nome della ragazza] nata il [data di nascita] si frequenta col preludio di convivere con il signor ]nome del 64enne]”. 

L'ascolto protetto

Nel corso dell’ascolto protetto, la ragazza al centro della vicenda, che nel 2019 aveva 14 anni, dopo essersi soffermata su di un ex convivente della madre, definendolo molto violento, tanto da averle sferrato in una circostanza un pugno (come detto, la vicenda è molto più complessa), ha poi definito ciò che sapeva sulla figura del 64enne. E ha raccontato che una volta il padre l’aveva prelevata da scuola e l’aveva condotta in auto in una campagna di un comune vicino.

Qui, si sarebbe incontrato con il 64enne e, dopo aver parlato con lui, su un foglio prelevato da un’agenda, i due avrebbero scritto qualcosa. Rientrato in auto, sempre stando al racconto della ragazza, il padre le avrebbe consegnato il foglio chiuso, spiegandole che il contenuto doveva rimanere un segreto.

Lei avrebbe letto il testo solo una volta arrivata a casa della nonna, scoprendo che avrebbe dovuto essere la fidanzata del 64enne. Cosa che l’avrebbe intimorita a tal punto da portarla a strappare e buttare il foglio, ma aggiungendo anche di sapere che il padre ne avrebbe custodito una copia. Va detto, infine, che la ragazza ha confermato di vedere il 64enne quando veniva a ritirare l’affitto sulla soglia di casa, ma di non ricordare di aver subito attenzioni particolari o ricevuto da lui complimenti.

Tutta questa vicenda, che riguarda località del basso Salento, segue dunque, in parallelo, quella dei presunti atti persecutori ai danni della madre (per cui si è svolta nei giorni scorsi la camera di consiglio, nel corso della quale la Procura ha richiesto l'archiviazione per la questione dello stalking), con il 64enne difeso dall’avvocato Simone Viva e il padre della ragazza rappresentato dall’avvocata Rita Ciccarese. Mentre la ragazza, che ha sempre avuto problemi a socializzzare, da diverso tempo si trova presso una comunità, dove potrà forse costruirsi quella serenità che non ha mai realmente avuto. 

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