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Cronaca

Lecce cuoce sotto il sole? A Londra té caldo e piumone

L'estate arriva puntuale. Ma non per tutti

Quel caffé tardava ad arrivare: Vuoi un caffé? Mi era stato chiesto ed io ho risposto: Thank you! Che è quello che diremmo noi italiani se ci facessero la stessa domanda: Grazie! Diremmo. Avevo commesso lo stesso errore di risposta: Thank you, in questo caso vuol dire: Grazie no. Quel caffé non sarebbe mai arrivato. Sono andata a chi me lo aveva proposto, l'altra mattina in un ufficio. Mi sono avvicinata alla sua scrivania: Scusa, vedi, in Italiano "Thank you" vuol dire "Grazie", ma nel senso SI, GRAZIE. Oh, Sorry! Mi dice. Visto, dicono sorry anche quando la colpa non è la loro? Ma la colpa è mia, ho detto ridendo. Niente da fare, continuava: I'm VERY Sorry.
Non se ne viene fuori dai sorry.

Uscendo di casa avevo notato sul marciapiede un bambino seduto davanti ad un banchetto dove aveva sistemato diligentemente la sua merce, erano macchine usate, le sue macchinine usate.

Vuoi comprare le mie macchine? Mi chiese d'improvviso? Sostenendo la conversazione come se mi trovassi a parlare con un adulto, chiesi: A quanto le fai? 50 pence l'una, mi risponse. Che sarebbero una settantina di centesimi. Fammi controllare se ho delle monete. Tiro fuori il portafogli, si ho una sterlina e 50 ne posso comprare tre.

I suoi occhi serissimi ma felici per la prima vendita della giornata accompagnarono la proposta: puoi prendere anche una penna, ne ho tre. Hai ragione, allora prendo due macchine ed una penna, penso sia proprio un buon affare. Grazie allora. Bye!
Mi giungono notizie sul caldo infernale che avvolge il Salento, e non solo. Chi si sveglia già con TRENTOTTO gradi che già si bolle. E poi diventano 42 i gradi e anche 47 a Bari. Ma è la fine del mondo?

No scusate. Io vorrei dire che è almeno una settimana che qui piove, fa freddo e la sera si accendono pure i termosifoni. Che il piumone non è mai stato levato dal letto, che si bevono té fumanti per darsi conforto. Che le persone hanno la tosse. E che sono tristi perché è scomparso il sole.

L'estate arriva puntuale, ma non per tutti, come dimostrato. Ancora una volta, comunque qualcuno ha voluto aspettarla proprio il giorno del solstizio d'estate, lo scorso 21 giugno, quando davvero comincia l'estate. Decine di migliaia di persone si sono date appuntamento nel sito neolitico di Stonehenge, patrimonio dell'Umanità dal 1985, nello Wiltshire, a qualche ora di macchina da Londra. Dove le pietre sono sospese, e dove si suppone avvenissero rituali legati al sole, migliaia di anni prima della nascita di Cristo. Ecco una foto da internet https://mkgray.com:8000/gray/homepage/pix/Stonehenge.jpg

Le leggende si sovrappongono alle storie vere, ma in qualche modo rimane un resto sufficientemente potente perché l'interesse possa rinnovarsi ogni anno. E anche quest'anno, i pellegrini, armati di coperte sciarpe e cappelli, hanno atteso l'alba del giorno più lungo dell'anno. Più esattamente perché il sole culmina allo zenith, nel punto più alto della volta celeste. Mentre da qualche parte si gode lo spettacolo anche Re Artù, leggenda o storia vera? Avrà davvero sfilato una spada dalla roccia? E non sarà magari una di quelle?

Intanto la settimana British comincia con l'atteso campionato che si gioca sui campi d'erba di Wimbledon, dove è il fiato a restare sospeso ed in silenzio, davanti ai nuovi campioni che si affronteranno. Gli spot in tv che li ha preannunciati nelle scorse settimane (magari anche in Italia) così come i poster sui muri di Londra hanno rispoposto le immagini leggendarie dei vecchi campioni come Bjorn Borg, John McEnroe o Guillermo Vilas, i numeri uno degli anni '70.

Il fascino persiste e gli appassionati, anche dopo il passaggio del millennio, restano tanti. Anche qui sono tanti i fedelissimi. Ho scoperto un link dal sito ufficiale del Campionato di Wimbledon, l'evento più "antico" e prestigioso legato a questo sport. Un clic sui suoni del tennis che si gioca vicino Londra fino all'otto luglio
https://mfile.akamai.com/35492/live/reflector:55848.asx?bkup=56319

Campioni e leggende, che bello quando a volte finiscono col diventare la stessa cosa. Anche lo svedese pluricampione Bjorn Borg ha portato la sua racchetta scintillante al cielo dopo ogni vittoria (anche se forse lui era un po' più glaciale, gira la voce che si facesse costruire le racchette dall'IKEA...) come Re Artù ha fatto con la sua magica spada excalibur

La sera, tornando verso casa, notai che il mini autosalone aveva le luci spente, i parcheggi vuoti, neanche una macchinina: mi sa che le vendite sono andate bene oggi, pensai. Il banchetto e la sedia piccola erano ancora lì. Il padroncino soddisfatto a nanna a fantasticare sui suoi incassi spettacolari.

Buona settimana, e che rinfreschi un po'.

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