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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Lecce, dati definitivi: contro il nucleare oltre il 97%

I quesiti nazionali sopra il quorum ma con quattro punti e mezzo in meno della media nazionale, quasi due sotto il dato provinciale. Favorevole alla cessione di Casalabate l'87 per cento dei votanti

LECCE - Questi i dati definitivi relativi alle 102 sezioni della città di Lecce che ha risposto alla tornata referendaria centrando il quorum per tutti i quesiti nazionali con una percentuale di votanti 52,5 per cento. Al quesito numero 1, "Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica", hanno risposto in 39912 pari al 52,62 del corpo elettorale del capoluogo. I favorevoli all'abrogazione sono stati il 97,1 per cento.

Per il secondo referendum, "Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito", si sono mobilitati in 39612, il 52,22 del totale. I sì sono stati il 97,6 per cento.

La terza scheda era quella relativa al nucleare. I favorevoli all'abrogazione sono stati il 97,3 per cento del totale, pari a 39929 votanti. Al quarto quesito, sull'abrogazione delle norme che definiscono il legittimo impedimento, hanno risposto in 39887 con una percentuale di favorevoli del 96,3.

Per l'ultimo referendum, quello consultivo sulla cessione di Casalabate ai comuni di Trepuzzi e Squinzano, si è registrata un'affluenza inferiore, pari al 50,6 per cento. Ha votato sì al "trasferimento" l'86,8 per cento dei 39408 votanti.

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