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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Tradito da abiti e vistoso tatuaggio, dopo i furti di biciclette finisce in cella

I carabinieri della stazione di Santa Rosa, dopo indagini, grazie anche ad alcune telecamere, hanno incastrato un 46enne per un paio di episodi a Lecce. L'uomo era anche sorvegliato speciale

LECCE – Il furto di due biciclette gli è costato molto caro. Daniele Leotta, un uomo di 46 anni, originario di Bari, nei fatti senza fissa dimora e noto per precedenti legati proprio ai furti, è stato rintracciato all’alba di oggi e condotto in carcere. Peraltro, Leotta era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, il che ha senz’altro comportato l’inasprimento del provvedimento emesso a suo carico.

Ad arrestarlo sono stati i carabinieri della stazione di Lecce Santa Rosa, i quali hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del capoluogo, Antonio Gatto, dopo indagini svolte proprio da loro per casi di furto risalenti a maggio e a luglio. Proprio presso la stazione di Santa Rosa, infatti, nell’omonimo rione leccese, sono state sporte le denunce delle vittime, che non hanno più ritrovato le proprie biciclette, nonostante le avessero assicurate con catene. Leotta, dunque, le avrebbe divelte.

L’uomo, probabilmente, non si era accorto che nelle vicinanze, in entrambe le circostanze, c’erano alcune telecamere. I carabinieri hanno acquisito i filmati e ricostruito le fasi dei furti. E proprio le immagini sono tornate utili alle indagini, perché Leotta è stato riconosciuto per le fattezze fisiche, per gli indumenti indossati e per un vistoso tatuaggio. Anche perché il giorno prima che si verificasse uno dei furti, proprio i carabinieri avevano fermato il 46enne per un controllo e aveva gli stessi abiti poi immortalati nei filmati. 

I furti nel centro storico

Gli episodi si sono verificati nel centro storico, per la precisione, in via Sacro Regio Consiglio (la stradina, solo pedonale, che passa sotto i portici del palazzo dell'istituto Ina e che, costeggiando l'anfiteatro romano, sbocca all'altezza del Sedile di piazza Sant'Oronzo) e in via delle Bombarde, poco dopo Porta Napoli. Nel primo caso, risalente al 31 maggio, è stata rubata una bicicletta Atala del valore di circa 500 euro, nel secondo, del 15 luglio, una Casadei da circa mille euro.      

Gli elementi raccolti hanno quindi permesso di avanzare proposta di una misura restrittiva all’autorità giudiziaria che, concordando sui risultati delle indagini, ha inoltrato al gip una richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere per i reati contestati: i due furti, in entrambi i casi aggravati per aver commesso il fatto con violenza sulle cose e su cose esposte alla pubblica fede, e la violazione degli obblighi e delle prescrizioni della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. E ora Leotta si trova ristretto nell’istituto penitenziario di Borgo San Nicola.

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