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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Stadio / Viale Roma

Ladri s’infilano nel centro sociale e nella scuola, poi mettono fuoco al server

È successo a Lecce, in viale Roma. Qualcuno s'è intrufolato nei due edifici per rubare i soldi dei distributori di snack e bevande, solo che nell'istituto "Stomeo-Zimbalo" ha provocato danni anche piuttosto seri, appiccando le fiamme al dispositivo informatico

LECCE – Che siano ladri, vandali o rientranti in una categoria ibrida che fonde entrambe le figure in un’unica di (loschi) figuri, poco importa. Il problema sono stati gli effetti finali, specie di una delle due incursioni.

Già, perché, forse pensando che a quel server installato sul soffitto fosse collegata anche una rete di telecamere (che, diciamolo subito, non ci sono), nella scuola dell’infanzia “Stomeo-Zimbalo” di viale Roma, hanno pensato bene di appiccare anche le fiamme. È l’unica spiegazione per un gesto che sarebbe, altrimenti, insensato, ai limiti della follia, potenzialmente rischioso pure per chi l’ha provocato.

Di sicuro è stata una combustione lenta e subdola, che nessuno ha notato fino al primo pomeriggio di oggi e che per fortuna si è estinta da sola. Ma, intanto, i danni non sono stati da poco. Sono andate a fuoco alcune suppellettili, le pareti sono rimaste annerite, l’ambiente è diventato maleodorante e malsano, fino a rendere temporaneamente inagibile l’istituto. E tutto questo, solo per rubare poche monetine dei distributori di snack e bevande.

I raid nella scuola del rione San Sabino di Lecce e nell’attiguo centro sociale, frequentato soprattutto da anziani, forse non sarebbero stati notati prima di domani mattina, se, intorno alle 13,30 passando nelle vicinanze, una collaboratrice dell’istituto non avesse visto del fumo uscire dallo “Stomeo-Zimbalo”, insospettendosi. Da lì, la richiesta di una verifica, che ha portato all’amara scoperta.

Nel centro sociale è stata rotta una finestra ed è stato poi danneggiato un distributore, per impossessarsi del denaro inserito dagli avventori. Nella scuola, invece, oltre al furto in fotocopia, si è verificato anche l’incendio, al pian terreno, non lontano dall’ingresso. Dopo lo scassinamento del distributore, dunque, anche il rogo, che ha coinvolto non solo il server, ma anche una scrivania, un paio di sedie, una cassettiera. E che ha mandato fuori gioco pure buona parte dell’impianto elettrico.

Si presume che le effrazioni siano avvenute nel corso della notte. E, almeno per domani, la scuola dovrà restare chiusa.

Danni ingenti nella scuola

Il sopralluogo per la verifica dei danni è stato effettuato da una squadra di vigili del fuoco e dal tecnico comunale. Per le indagini, invece, sono intervenuti i carabinieri della Sezione radiomobile. Sul posto anche la polizia locale, con una pattuglia che è stata destinata alla sorveglianza della scuola per tutta la notte, e gli operatori della Lupiae servizi per iniziare a ripulire gli ambienti che più hanno patito le conseguenze delle fiamme.

Oltre alla dirigente scolastica, Maria Elisabetta Tundo, in viale Roma poco dopo sono arrivati anche il sindaco Carlo Salvemini e l’assessore Marco Nuzzaci, che ha la delega all’Edilizia scolastica.  

L'amarezza del sindaco

Particolarmente amareggiato è apparso il primo cittadino. Il quale ha rimarcato il fatto che, sebbene la struttura della scuola non sia compromessa, i danni restino ingenti. E non solo. “È la quinta volta in poco tempo – ha ricordato – che l’istituto comprensivo Stomeo Zimbalo viene preso di mira. Nei giorni scorsi avevamo sostituito le serrature e gli infissi danneggiati precedentemente e posizionato i sensori di allarme. Non è stato sufficiente per fermare questi delinquenti”.

Video | I danni nella scuola

“Per macchiarsi di gesti così violenti, insensati, stupidi nei confronti di un centro sociale frequentato da anziani e di una scuola dell’infanzia frequentata dai bambini del quartiere bisogna davvero essere dei balordi”, ha aggiunto Salvemini. “Bisogna non avere nulla nella testa e nel cuore. Bisogna non provare alcun rispetto o senso di appartenenza alla propria comunità.  Oggi è una giornata di rabbia e amarezza. Da domattina comincerà il ripristino degli ambienti danneggiati. Nel più breve tempo possibile i bambini torneranno a scuola. Il degrado e la violenza – conclude –non vinceranno mai”.

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