La lite per i bicchieri finisce male: resiste agli agenti, arrestato
Nei guai è finito un 39enne nigeriano. Aveva anche taglierino e coltellino addosso. Tutto è nato nei pressi di un bar del centro di Lecce. La polizia intervenuta dopo chiamata al 113
LECCE – Una banale lite, una situazione che si sarebbe potuta appianare senza conseguenze, è finita con un arresto quando un cittadino di nazionalità nigeriana, di 39 anni, ha tentato di sottrarsi al controllo degli agenti delle volanti di polizia, arrivate sul posto per capire cosa stesse accadendo.
Tutto è avvenuto nel pieno centro di Lecce, in via Imperatore Adriano, intorno alle 8,15 di questa mattina. Tre nigeriani sono entrati in un bar, non lontano dalla Villa comunale, per chiedere dei bicchieri di plastica. Avevano delle bevande da consumare, ma acquistate altrove. Il titolare non l’ha presa tanto bene e così ha rifiutato di darglieli. Al che i tre hanno iniziato a lamentarsi, ma tutto sarebbe probabilmente finito lì, uscendo e cercando i bicchieri altrove, se uno di loro in particolare, il 39enne, non avesse iniziato ad alzare i toni, al punto tale che i due amici hanno tentato di calmarlo. Senza riuscirvi.
La lite fra loro è stata così accesa che qualcuno ha chiamato il 113 e quando sul posto sono arrivati gli agenti della Sezione volanti, per prima cosa hanno ricostruito a grandi linee i fatti. Il 39enne, però, avrebbe opposto resistenza fisica all’accompagnamento per l’identificazione e in più, nel suo zaino, sono stati trovati oggetti atti a offendere, quali un taglierino e un coltellino. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari, come disposto dal pubblico ministero di turno. Gli altri due nigeriani, un 34enne e un 31enne, sono invece stati accompagnati presso l’Ufficio immigrazione per approfondimenti circa lo propria posizione sul territorio nazionale.
