Fornitori di mense scolastiche, sanzionati dieci operatori su diciotto
Ispezioni del Nas di Lecce in tutta la provincia. Non sono state riscontrate carenze particolarmente gravi, e tuttavia le infrazioni hanno riguardato oltre la metà dei controllati
LECCE – Su diciotto ispezioni, dieci sanzionati. Nulla di particolarmente grave o compromettente, in provincia di Lecce. Non sono state rilevate infrazioni come, per esempio, nel Barese – giusto per restare in Puglia –, dove per un centro cottura fornitore di pasti per un plesso scolastico è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività, viste le gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali rilevate. E tuttavia, non sfugge il fatto che le irregolarità abbiano riguardato il 61 per cento delle attività controllate.
Insomma, occorre più attenzione al rispetto delle regole di base, quando si tratta di forniture per le mense scolastiche. E il Nas di Lecce l’ha lasciato intendere con ispezioni approfondite, sanzioni totali per 8mila euro e segnalazioni alle autorità amministrative e sanitarie.
I controlli si sono svolti nell’arco del mese in corso in tutta Italia, su disposizione del Comando carabinieri per la tutela della salute. Obiettivo: tutelare la salute pubblica e verificare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari forniti dalle mense degli istituti scolastici.
Nel caso dei dieci fornitori salentini sanzionati, i militari del Nas hanno riscontrato, principalmente, carenze strutturali e impiantistiche dei locali utilizzati per la preparazione dei pasti o la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo anche per la preparazione di pasti per diete particolari.
Sono state quindi impartite prescrizioni da seguire, come, per esempio, precauzioni per evitare l’intrusione di insetti (per esempio, l’adozione di zanzariere), la formazione di muffe o adeguare le apparecchiature, apparse in qualche circostanza vetuste. Al momento, comunque, non si sono registrate chiusure di impianti.
