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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca San Pio

Afferra la moglie per il collo e la minaccia con le forbici, studenti chiamano il 112

Arrestato il 77enne gestore di un bar di Lecce. "Lasciala stare", hanno urlato alcuni ragazzi che ieri mattina erano lì prima di entrare a scuola. Ricacciati all'esterno del locale con modi spicci, ma nel frattempo erano in arrivo i carabinieri della sezione radiomobile

LECCE – Il gestore di un bar nel rione San Pio di Lecce, un uomo di 77 anni, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ed è finito in carcere al termine di una violenta lite con la consorte. La donna sarebbe stata minacciata con un paio di forbici e le sarebbero state anche alzate anche le mani. L’uomo, peraltro, avrebbe agito noncurante della presenza, in quel momento (erano circa le 8 del mattino), di un gruppo di studenti in procinto di entrare a scuola, alcuni dei quali sarebbero intervenuti in soccorso della malcapitata, per essere così a loro volta ricacciati con modi a dir poco spicci al di fuori del locale. E, a quel punto, inevitabile è stata la chiamata ai carabinieri.    

Chissà. Forse è stato proprio il gesto istintivo di difesa che hanno assunto nei suoi confronti quegli studenti, che non si sono voltati dall’altra parte davanti a un sopruso, a smuovere la donna e a far sì che finalmente presentasse una denuncia. Perché gli episodi di maltrattamenti suoi confronti sarebbero stati sempre più frequenti, fino a rendere la relazione insostenibile. Ma ieri, appunto, si è passato il segno.

I ragazzi, nessuno dei quali ancora maggiorenne, si sono preoccupati soprattutto dopo aver assistito a una scena brutale: l’uomo, nel corso di una discussione sempre più animata con la moglie, l’avrebbe afferrata per il collo, minacciandola di morte con un paio di forbici. “Lasciala stare”, avrebbero urlato i presenti. Per tutta risposta, il 77enne avrebbe mollato la presa sulla donna, afferrando un coltello da cucina e “invitando” i giovani ad andarsene per non fare una brutta fine.

Usciti dal bar, gli studenti sono però rimasti lì davanti, tanto che il gestore avrebbe continuato a gesticolare e inveire nei loro confronti, dopo aver lasciato il coltello, prima brandendo una mazza di legno di una novantina di centimetri, poi addirittura due aste di ferro con gancio, usate per la chiusura della saracinesca. E non è tutto, perché, rientrato nel bar, avrebbe ripreso la lite con la moglie, arrivando a tirarle uno schiaffo. Ma, intanto, era già stato chiamato il 112 e di lì a poco sono arrivati i carabinieri della sezione radiomobile i quali hanno effettuato le prime ricostruzioni, ascoltando le testimonianze, portando l’uomo in caserma.

Qui si è presentata anche la consorte, la quale ha deciso di sporgere denuncia, specificando come non fosse la prima volta che subiva prepotenze. Del caso è stato avvisato il pubblico ministero di turno, Erika Masetti, che ha disposto l’arresto in carcere per il 77enne, il quale risponde di maltrattamenti in famiglia. Forbici, coltello, mazza di legno e aste di ferro sono stati sequestrati. L’uomo è difeso dall’avvocato Francesco De Jaco.

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