Esce di casa e i carabinieri lo fermano: aveva hashish e bilancino addosso

LECCE – Il quantitativo di stupefacente non era certo grosso, ma, considerando il fatto che fosse in prova ai servizi sociali e che lo spaccio sembrerebbe accertato da una serie di circostanze particolari, Marco Ciccardi, 44enne di Lecce, al momento disoccupato, non è scampato all’arresto.

A incastrare l’uomo, ieri sera, sono stati i carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Lecce, nel corso di un servizio antidroga mirato, svoltosi nel rione San Pio del capoluogo. Appostati nei pressi dell’abitazione, i militari, che tenevano d’occhio il 44enne da qualche tempo, a un certo punto l’hanno visto uscire in compagnia di un ragazzo. Quest’ultimo, residente in un comune dell’hinterland di Lecce, aveva con sé, in mano, uno spinello, che è stato sequestrato. Per lui, una segnalazione al prefetto per consumo personale di stupefacenti.

Diversamente è andata a Ciccardi. Addosso, infatti, non solo aveva 10 grammi di hashish, ma persino un bilancino di precisione. Il controllo, dalla strada, è stato così esteso in casa dell’uomo, in cerca di ulteriori elementi di prova, e qui i carabinieri hanno trovato altri tre pezzetti di “fumo”, per 3 grammi circa.

Ad avallare ulteriormente l’ipotesi dello spaccio, oltre al fatto di girare con un bilancino addosso, è stato però anche e soprattutto quanto rinvenuto nel cellulare del 44enne: sembra che vi fossero una serie di messaggi piuttosto espliciti con altri soggetti, circa l’attività illecita. Quello smartphone è quindi finito sotto sequestro con tutto il resto del materiale.

Dell’attività è stata data notizia al pubblico ministero di turno presso la Procura, Donatina Buffelli, che ha concordato per l’arresto, con sottoposizione di Ciccardi domiciliari. L’uomo è difeso dall’avvocato Ivan Feola.