Bimbo va a fondo, la sorella urla: strappati al mare grosso in extremis
Torre Chianca: lei, di 10 anni è accorsa a salvare il fratello di 7, ma entrambi hanno rischiato. Il più piccolo afferrato all'ultimo istante. Storia a lieto fine, grazie al tempestivo intervento di due bagnini
TORRE CHIANCA – Freddezza e tempestività. E poi quella spinta finale, quasi fossero all’improvviso cresciute le pinne ai piedi di Cristian Rigliaco, il bagnino del lido San Basilide Beach di Torre Chianca, quando a circa cinque metri ha visto il bimbo andare a fondo. Un fremito, la paura di non farcela, il bisogno di non tradire la sua missione. L’ha afferrato con tutte le sue forze, facendolo emergere. E alle sue spalle si è aggrappata anche la sorellina. Era stata proprio lei, pochi istanti prima, a richiamare la sua attenzione, quando le cose si erano messe male.
E’ finita bene. Ma che paura, questa mattina, nel lido della marina leccese che fa capo all’amministrazione penitenziaria. Spira un forte vento di tramontana e il mare è grosso. Il mare, non va mai sottovalutato. Chi porta i capelli bianchi predica rispetto per la grande distesa blu. Per i bambini, però, si sa, riveste un fascino irresistibile, specie quando ci sono i cavalloni. E, infilata nella sabbia, batte una bandiera rossa.
I genitori erano in spiaggia. Non si sono accorti subito di quanto stesse avvenendo. Come sempre succede in questi casi, basta un istante e può cambiare tutto.
I due bimbi, lui di 7, lei di 10 anni, stavano giocando in riva. Pian piano, però, si sono spinti forse un po’ troppo oltre. Soprattutto, all’improvviso ecco un’onda più sostenuta. Il riflusso ha trascinato il maschietto al di là della linea della boa bianca. E s’è trovato in difficoltà. Grosse difficoltà. Le braccia esili non riuscivano a riportarlo avanti. E poi, il panico che immobilizza.
La sorella, più grande di tre anni, ha avuto un istintivo moto di protezione. Non ci ha pensato un attimo e s’è lanciata verso il fratello per cercare di aiutarlo. L’acqua ha rischiato di vincere anche lei. A quel punto le urla. Cristian, dalla riva, con la collega Morena De Blasi, le ha avvertite. E s’è lanciato immediatamente tra i flutti. Morena l’ha seguito a ruota. Lui ha percorso come un fulmine i venti metri circa che lo separavano dai bambini e quando ha visto il maschietto andare giù, ha dato fondo ancor di più alle sue forze. E l’ha afferrato prima che il mare lo catturasse, forse per sempre.
Anche la sorellina s’è aggrappata alle spalle di Cristian. Qualche istante dopo, è arrivata Morena e l’ha presa in consegna. Il bimbo è rimasto nelle braccia del bagnino. Qualche minuto dopo erano tutti a riva, sani e salvi, circondati da una folla di bagnanti che nel frattempo si erano avvicinati, e dai genitori. Un profondo sospiro di sollievo dopo il fiato mozzato in gola per una vicenda dagli esiti imprevedibili fino all’ultimo.