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Cronaca

Lettera di minacce a Bray durante la visita nella Reggia che ha salvato

L'x ministro dei Beni culturali leccese ha ricevuto ancora una volta minacce anonime legate al suo impegno per il recupero della Reggia di Carditello, in provincia di Caserta. “Ti avevamo detto di non tornare a Carditello altrimenti saresti morto”: la lettera trovata durante una sua visita

CASERTA – Massimo Bray, leccese, già ministro dei Beni culturali, ha ricevuto ancora una volta minacce anonime legate al suo impegno per il recupero della Reggia di Carditello, in provincia di Caserta. Durante il suo mandato Bray ha operato attivamente per la valorizzazione della tenuta reale risalente al periodo borbonico. Il recupero dell’immobile è dunque legato indissolubilmente al suo lavoro, anche dopo aver lasciato il mandato parlamentare per ritornare alla direzione editoriale dell’Istituto dell’enciclopedia italiana fondata da Giovanni Treccani.

Sotto il suo ministero è stato siglato l’accordo preliminare per l’acquisizione dell’immobile al patrimonio dello Stato, e sulla stessa linea si sta muovendo l’attuale titolare del dicastero, Dario Franceschini.

“Episodi di questo tipo – ha spiegato l’attuale ministro - non devono e non possono essere in alcun modo sottovalutati. Su Carditello l'impegno dello Stato italiano è massimo e in continuità con l'operato di Bray. Lunedì pomeriggio - ha aggiunto - alle ore 15 sarà firmato presso il Comune di San Tammaro l’accordo per la valorizzazione del Real Sito di Carditello che costituisce il primo passo per la nascita della Fondazione istituzionale per il Real Sito di Carditello”. E’ evidente come Bray, al quale peraltro è stata anche assegnata una scorta, sia bersaglio di persone interessate a che Carditello abbia un’altra destinazione.

“Ti avevamo detto di non tornare a Carditello altrimenti saresti morto”, recita una lettera anonima, contenuta in una busta gialla, lasciata proprio in una delle sale della Reggia. Non certo casuale, la scelta, visto che Bray si trovava proprio oggi in visita nel luogo. Il ritrovamento, da parte dei carabinieri che lo scortano, è avvenuto proprio mentre l’ex ministro veniva intervistato da una giornalista di Rai News 24. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio e da allora sono state tante le attestazioni di solidarietà verso Bray, fra le quali quella della presidente della Camera, Laura Boldrini, che l’ha chiamato.   

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