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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Botrugno

LEUCCI BALLA DA SOLO INSIEME A "INSIEME PER BOTRUGNO"

Presentazione ufficiale ieri a Botrugno per la lista a sostegno del candidato sindaco Mauro Leucci, unica in campo alle prossime amministrative. Le forze di centrosinistra fanno autocritica

Corsa elettorale anomala, quella che si prepara nel piccolo comune di Botrugno: una sola lista in campo, a sostegno del candidato sindaco, Mauro Leucci. L'ex assessore ai Lavori Pubblici della giunta guidata dall'uscente, Silvano Macculi (alla scadenza del suo secondo mandato da primo cittadino e, quindi, non ricandidabile) balla da solo e si prepara ad essere rieletto sindaco, dopo aver ricoperto già la carica nel complesso periodo del dissesto finanziario comunale: il sindaco "in pectore", a cui manca solo la conferma delle urne (ma appare difficile che l'unico scoglio da superare, ossia il quorum, possa davvero creare problemi), è stato presentato ieri nella suggestiva cornice dell'atrio del Palazzo Marchesale.

Leucci guiderà la lista "Uniti per Botrugno" (civica con orientamento di centrodestra), che comporta continuità con l'amministrazione Macculi, visto che anche nelle sue componenti, a parte qualche nuovo ingresso, ricalca specularmente la formazione uscente. Nel suo esordio, Leucci ha presentato coloro che faranno parte della sua squadra, dando l'idea di voler proseguire sulla strada tracciata dal suo predecessore, peraltro candidato nelle liste del Pdl alla provincia nel collegio di Scorrano.

Ed è stata a suo modo una serata di esordio quella di ieri anche per Macculi, che, dopo essere stato a lungo accostato al ruolo più alto della competizione elettorale, ossia quello di candidato presidente alla provincia, si lancia in una nuova avventura, comunque inedita per lui che ricopre il prestigioso ruolo di presidente dell'Ato Le 2. Macculi ha ribadito ai cittadini l'invito a fare scelte "forti" come recita il suo slogan elettorale ("Le scelte forti fanno la differenza").

Sul versante dell'opposizione cittadina uscente, fa ancora discutere il risvolto sui generis della mancata presentazione di una lista alternativa a quella di Leucci. Due le motivazioni alla base di questa situazione inattesa: da una parte i dieci anni dell'amministrazione di Macculi, che hanno rafforzato un gruppo, che, ad oggi, sembra dettare legge politica nel comune; dall'altra, le gravi colpe delle forze di centrosinistra locali, che, nonostante i cinque anni tra i banchi dell'opposizione, non hanno saputo esprimere un progetto concorrente ed alternativo a quello dell'attuale maggioranza, avviando una fase di lento spegnimento di ogni altra proposta.

È convinzione di molti in paese che fosse logico attendersi qualcosa di diverso, visto che i partiti di centrosinistra hanno sempre espresso la propria presenza in consiglio comunale, tanto da risultare spesso in passato anche espressione della maggioranza cittadina: questa, invece, rappresenta a tutti gli effetti una "debacle" storica, un'onta, che dimostra la necessità di un ricambio generazionale e progettuale. Ci sarà anche una resa dei conti interna al centrosinistra dopo le elezioni?

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