Tentò di rubare di notte la lavastoviglie dell'asilo, 28enne patteggia un anno

LECCE – Un anno e 300 euro di multa. Ha patteggiato ed è tornato in libertà su ordine del giudice Fabrizio Malagnino, Luigi Davide Zecca, il 28enne di Leverano che il 20 aprile scorso era stato colto in flagranza di notte a rubare nell’asilo nido comunale Giovanni Paolo II di Veglie di via Nazioni Unite, gestito da una cooperativa sociale.

I carabinieri della stazione locale, in guardia perché in quell’edificio si era verificato già in precedenza un furto, durante un pattugliamento in zona, quella sera avevano notato un’auto sospetta posteggiata nelle vicinanze (è un luogo piuttosto isolato), sentendo poi anche forti rumori provenire dall’interno. Per questo, dopo aver chiuso ogni possibile via di fuga, erano riusciti a catturarlo.

Zecca, che era anche accusato di evasione dagli arresti domiciliari per essersi allontanato arbitrariamente da casa poco dopo l’arresto, nella giornata di ieri, tramite il suo avvocato, Francesco Cazzato, nella direttissima svoltasi ieri, ha concordato la pena, riottenendo la libertà dopo quasi un mese di reclusione.

La sera del furto, il giovane, che peraltro annovera precedenti specifici, dopo aver forzato una finestra, aveva dapprima scassinato una macchinetta per il caffè con un cacciavite, ricavandone, però, un bottino molto scarso, di appena 18 euro. E, probabilmente insoddisfatto, aveva deciso di cercare qualcosa di più sostanzioso, rompendo la porta della segreteria con martello e cacciaviti, per trovare le chiavi di altre stanze e decidendo, alla fine, di trascinare via un’intera lavastoviglie, dopo aver reciso il tubo dell’acqua.

Un’impresa difficile, la fuga con un elettrodomestico così ingombrante, tanto da doverlo abbandonare, una volta vistosi accerchiato dai carabinieri di Veglie, che nel frattempo avevano anche richiesto rinforzo ai colleghi della sezione radiomobile, per abbozzare una disperata, quanto ormai vana fuga.