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Cronaca Lizzanello

Un normale controllo ed ecco droga in casa e bustoni sottovuoto

Marijuana e hashish per circa 90 grammi nell'abitazione di Lizzanello. E i grossi involucri, con residui di "erba", in un box a San Cesario. Nei guai un 29enne

LIZZANELLO – La scoperta forse più interessante di tutta questa storia, quella che potrebbe aprire le porte a un approfondimento investigativo, è avvenuta proprio alle fasi finali di una perquisizione che aveva già dato i suoi frutti. In un garage a San Cesario di Lecce, quindi ben lontano dal luogo di residenza, che è a Lizzanello, c’erano poco meno di una decina di bustoni sottovuoto, con residui di marijuana. Segno inequivocabile che di sostanza stupefacente, nel tempo, potrebbe esserne transitata parecchio sotto le mani di Nicholas Arseni, operaio 29enne. Molta di più di quella che è stata trovata e sequestrata ieri, per una novantina di grammi fra “erba” e hashish, e che comunque gli è costata un arresto.

E pensare che tutto è avvenuto per caso. I carabinieri della Sezione radiomobile di Lecce, nel tardo pomeriggio di ieri, erano impegnati in un normale controllo stradale nella zona di Lizzanello. A un certo punto, fra le altre autovetture, hanno fermato una Lancia Y. Alla guida c’era Arseni. Viaggiava da solo. Controllati i documenti e, forse insospettiti da un po’ di nervosismo, hanno chiesto se avesse qualcosa da nascondere. A quel punto, lo stesso giovane avrebbe consegnato spontaneamente un involucro. Dentro, appena 0,4 grammi di marijuana.

Il 29enne non se l’è però cavata così facilmente. Un quantitativo tale di sostanza avrebbe generato solo una segnalazione al prefetto per consumo personale. Mentre i carabinieri erano convinti che potesse avere altro. Così, prima hanno controllato a fondo l’auto, senza trovare altro, poi hanno deciso di continuare le verifiche in casa. E, a quel punto, Arseni avrebbe fatto una seconda ammissione: in effetti, qualcos’altro lo avrebbero trovato. Non molto. Indicando quindi la mensola di un camino nella cucina.

Qui, in una vaschetta di plastica, in effetti i carabinieri hanno trovato sei involucri di cellophane (tre pressati) contenenti un totale di 6,30 grammi di hashish, altri cinque con 21 grammi di marijuana e un coltellino. E non è finita lì, perché a quel punto hanno deciso di eseguire una perquisizione personale più approfondita (che era ovviamente impossibile, per strada). E così, si è scoperto quanto non fosse stato riferito, e cioè che anche negli slip aveva nascosto un pacchetto con ulteriori 17 grammi di marijuana.

Le verifiche erano però solo all’inizio. Una volta sondate le stanze di casa, i carabinieri, infatti, sono andati in giardino e, in uno sgabuzzino, sulla lavatrice, hanno trovato un barattolo di vetro contenente altri 42 grammi di marijuana e, affianco, una bilancia digitale. Tutto finito sotto sequestro, con 215 euro totali (25 rinvenuti addosso e altri 190 sulla già citata mensola del camino), soldi ritenuti possibile provento di spaccio.

Fra gli altri oggetti che aveva con sé Arseni, però, vi erano anche delle chiavi. E, una di queste, si è saputo, apriva il lucchetto posto a chiusura di un garage che il 29enne avrebbe ammesso essere a lui in uso, ma non a Lizzanello, quanto a San Cesario di Lecce, comune di cui è originaria la famiglia. Così, si è arrivati al sopralluogo finale, con il ritrovamento, probabilmente inatteso, di quei bustoni ormai svuotati da tempo, ma che dovevano aver avuto in origine, dall’odore e dai residui, un contenuto inconfondibile e per diversi chilogrammi.

Condotto in caserma e sentito il pubblico ministero di turno, Donatina Buffelli, Arseni è stato dichiarato in arresto e sottoposto ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. Il 29enne ha nominato l’avvocato Massimiliano Petrachi come difensore di fiducia.  

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